Interessante approfondimento del Corriere dello Sport sullo staff sanitario del Napoli, composto dal dottor Alfonso De Nicola con i dottori Enrico D’Andrea, posturologo, e Raffaele Canonico, esperto in nutrizione e valutazione funzionale, che si apprestano a vivere il loro 10° anno al club azzurro. Non solo loro, ma anche il riabilitatore Massimo Buono, il massoterapista Marco Di Lullo e i fisioterapisti Giovanni D’Avino, Fabio Sannino e Marco Romano. sono giunti a Dimaro anche i due consulenti odontoiatri Valentino Tundisi e Massimiliano Sirignano per i testi di elettromiografia computerizzata, volti ad analizzare l’occlusione da un punto di vista neuromuscolare e lavorare nell’ottica di agevolare eventuali problemi di natura posturale. L’intento dell’equipe medica, è capire quali siano gli infortuni che derivino da un certo tipo di preparazione piuttosto che da un altro; tramite test personalizzati verrebbero studiati allenamenti specifici per gli atleti senza rischiare niente. Importante la collaborazione stretta dallo staff sanitario azzurro col professor Antonio Giordano, direttore dell’Istituto di Ricoerca Oncologica Sbarro, e con la prestigiosa università americana di Temple Philadelphia: avviato un progetto biennale per controllare la circolazione, il controllo della pressione sanguigna, il tipo di fibra muscolare, la pulsazione cardiaca, il metabolismo muscolare, la capacità polmonare. Tutti i soggetti verranno monitorati per capire come, corredi genetici differenti ed atleti di etnie diverse, rispondano a stress fisici simili o come rispondano a prolungati stress mentali ed infortuni. Raccolti ed inseriti poi in un database, tali dati individueranno i geni maggiormente influenzati dalla pratica sportiva e quali variazioni genetiche richiedano maggior controllo.
