La sfida al San Paolo della passata stagione fra Napoli e Lazio, il 3 aprile, rimane una delle partite più belle di quel campionato, con un 4-3 finale in rimonta – tripletta di Cavani – che esaltò i tifosi napoletani e lasciò tanto amaro in bocca a quelli laziali che videro sfumare il sogno Champions. Seguì strascico di polemiche per un gol fantasma non visto per la Lazio. Sabato nuova sfida con squadre ancora più competitive. All´antivigilia i sorrisi sono più per i napoletani, che ritrovano anche Lavezzi, appena tornato dall´Argentina, mentre la Lazio sarà priva del suo giocatore più forte: Klose.
Qui Napoli – Sorride Walter Mazzarri. Ezequiel Lavezzi è sbarcato da poco a Napoli. Il tempo di un saluto ai compagni, poi il Pocho tornerà in campo domani pronto per sostenere la seduta di rifinitura e sfidare la Lazio di Edy Reja, il tecnico che lo ha svezzato al suo arrivo in Italia. Del tridente azzurro, Lavezzi è l´unico a non aver fatto gol alla Lazio. Un´autorete di Siviglia provocata da lui, però, spedì per la prima volta nell´era De Laurentiis il Napoli in testa alla classifica il 26 ottobre 2008. Marek Hamsik, invece, si esalta quando vede biancoceleste. Per lui già tre reti contro i capitolini e l´opportunità dunque, sabato sera, di calare il poker. Edinson Cavani, dal canto suo, non ha certo dimenticato la tripletta con la quale stese la Lazio lo scorso anno (4-3 il finale per gli azzurri). Quest´anno, Cavani la sua unica tripletta l´ha realizzata contro il Milan e da allora, era il 18 settembre, l´uruguaiano non segna in campionato al San Paolo.
Qui Lazio – Brutte nuove, perché dopo il forfeit di Dias, in difesa, ecco quella molto più pesande di Miroslav Klose, protagonista del successo tedesco sull´Olanda di martedì, ma proprio in quella partita infortunatosi. Il suo forte dolore alla gamba destra e il vasto ematoma all´altezza della tibia toglie ogni possibilità alla sua convocazione per l´anticipo di sabato a Napoli: sarà la prima assenza nel campionato italiano per il cannoniere. Intanto il centrocampista Cristian Brocchi prova a spazzare i brutti ricordi: “La prima cosa che mi torna in mente è il gol non gol e, ancora più amara, la sconfitta che ci ha impedito di giocare una competizione bella come la Champions. È un doppio brutto ricordo. Se avessimo vinto, il Napoli avrebbe lottato sino alla fine con noi. Cavani dice che siamo favoriti? È normale. Dire così fa più comodo. È importante invece come affronteremo la partita in uno stadio infuocato”. Poi parla del suo futuro: a quasi 36 anni, potrebbe prolungare la sua parentesi biancoceleste. “Ho una stretta di mano del presidente, mi manca la firma, ma non ci sono problemi”.
La Redazione
P.S.
Fonte: gazzetta.it
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