Ritorna il campionato al S.Paolo dopo appena una settimana dalla sfida serale di domenica scorsa contro l’Inter. Ad affrontare alle ore 15.00 un Napoli ormai già di diritto in Champions sarà un Siena che naviga in acque tutt’altro che tranquille, essendo penultimo con 30 punti all’attivo. La matematica non condanna ancora gli uomini di Iachini, chiamati, però, nell’ultima giornata di campionato a battersi in casa contro il Milan dopo aver affrontato Cavani & Co., impresa tutt’altro che semplice. Ancora invischiati dunque nella lotta per evitare la retrocessione i bianconeri che pure non erano partiti male, centrando un bel bis di vittorie alla quarta e quinta giornata contro Inter (alla quale i toscani hanno strappato l’en plein dei 6 punti) e Bologna; poi una serie di risultati negativi culminati nel 4-1 a Firenze che costò l’esonero a Cosmi. Con Iachini le cose non sono migliorate troppo: il 3-0 rifilato alla Lazio a febbraio è stato un fuoco di paglia: la squadra non vince dalla trasferta di Pescara ed ha subito per giunta ben 7 reti nelle due trasferte consecutive di Roma (con i giallorossi) e Catania.
Non è stato sicuramente favorito il club di Massimo Mezzaroma dall’handicap di 6 punti di penalizzazione dovuti al calcio scommesse; a tal proposito proprio nella giornata odierna è terminata la squalifica ai danni di Vitiello, 9 mesi di stop per lui (inizialmente 4 anni). “Speravo in un rientro diverso” – si rammarica il calciatore – “Sono stato condannato per omessa denuncia per la gara contro l’Albinoleffe che non potevo giocare perché avevo le stampelle.” Il difensore nativo di Scafati, che non ha mai giocato nel Napoli, sarà presumibilmente in panchina insieme a Terzi (anche per lui una squalifica di 3 anni e mezzo ridotta poi a 7 mesi) che viceversa è stato nel Napoli Soccer che muoveva i suoi primi passi in C1, compagno 10 anni fa di Calaiò in azzurro e fino a pochi mesi fa in bianconero. L’attaccante palermitano è infatti ritornato all’ombra del Vesuvio proprio a gennaio dopo aver contribuito un anno fa ad una storica stagione dei senesi, culminata in una più che soddisfacente salvezza a quota 44, con la soddisfazione di segnare a De Sanctis nella gara al Franchi anche il classico gol dell’ex. Ora invece il timore è che l’Arciere possa nuovamente ripetere l’impresa ma con uno “scambio di colori”…
Non ci sarà neppure Uvini; intanto il difensore brasiliano era stato mandato in Toscana proprio per poter accumulare minuti in campo. Il tecnico marchigiano non lo ha mai schierato preferendogli altri elementi per curare la fase difensiva. Anche Mannini, altra vecchia conoscenza dei tempi di Reja, non sarà convocato. Il cartellino dell’esterno pisano è ancora a metà tra Napoli e Siena che non sembra intenzionato a riscattarlo dato il suo alto ingaggio: un bel problema, vista la prevedibile difficoltà di iscrizione al campionato l’anno prossimo.
Indisponibili anche Rosina perché squalificato e probabilmente Pozzi che nella seduta d’allenamento di quest’oggi ha proseguito il suo lavoro differenziato. La rifinitura di domani mattina, a porte chiuse (com’è ormai consuetudine) prima della partenza per Napoli, dirà qualcosa in più in merito. Reginaldo e Paolucci si candidano allora per una maglia da titolare in una gara che più che una chance salvezza mette in palio l’onore: qualcosa da salvare in una stagione davvero sfortunata.
Maria Villani
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