La madre di tutte le partite. E pure il padre: perché in quella Juventus-Napoli che vale la Coppa Italia, c’è l’essenza d’una sfida trentennale, la rivincita da concretizzare, una rivalità consolidata. Roma, stadio Olimpico, domenica 20 maggio: è lì la testa di chiunque avverta il sacro richiamo per il calcio e per il Napoli, per una città che si è rimessa ad osservare l’Europa (che conta) dall’alto d’un quarto posto che dà la possibilità di inseguire la Lazio da vicino e quindi la Champions, per un’onda anomala che alle dieci del mattino d’un giovedì normale ha già trasformato l’Evento in un appuntamento sensazionale, con le ricevitorie che già a quell’ora sono prese d’assalto e la prevendita riservata agli abbonati dei club che manda in tilt il sistema della Lottomatica. Ma quanti sono?
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