Scatenato Benitez alla vigilia di Napoli-Juve. Prima del collegamento Tv finge di mordere una bottiglietta, mimando il gesto di Mazzarri durante il match con l’Udinese. Un modo scherzoso per stemperare la tensione del big match. Seria invece e molto dura la replica a Mourinho che non aveva etichettato come grande successo l’Europa League vinta da Rafa con il Chelsea l’anno scorso. «Mourinho parla molto di tanta gente, a me piace parlare con i fatti. Quando lui era al Chelsea con il Liverpool l’ho eliminato dalla Champions con la metà dei soldi, poi al Real Madrid, dove aveva la squadra più forte, non ha vinto lo stesso. Ora vediamo se con le cessioni di Oscar e Hazard, che porteranno molti soldi, riuscirà a vincere l’anno prossimo».
Il tecnico spagnolo è carico più che mai alla vigilia della sfida più sentita dai napoletani. E fa anche un riferimento a Conte. «Per me non è importante parlare prima o dopo nei post partita. Posso cominciare tranquillamente io. In Italia invece in molti quasi danno maggiore importanza alle interviste rispetto alle partite». Napoli-Juve, partita che Benitez ha già in mente. «Come si batte la Juve? Conte ci starà ascoltando, meglio non parlare troppo… Ci vuole una partita di massimo livello per battere una squadra fortissima. Sulla partita secca può succedere di tutto, in Champions abbiamo superato Borussia Dortmund e Arsenal che erano in testa ai loro campionati. Un’altra grande vittoria è stata quella contro la Roma. E poi un grande aiuto potranno darlo i nostri tifosi, si avverte la grande carica della città per questa sfida».
Una vittoria per il prestigio ma soprattutto per la classifica. «Il nostro obiettivo resta il secondo posto e conquistare tre punti contro la Juve potrebbe avvicinarci alla Roma. Questa partita è speciale per tutti, sappiamo bene il significato che ha per i napoletani. Giocatori come Higuain e Hamsik, che sono di top livello, possono fare la differenza in match del genere». La Juve è distante anni luce, ben venti punti in più e con lo scudetto ormai vicinissimo. «Non pensavo di essere così distante, fa rabbia aver perso 6-8 punti in un certo modo, punti che avrebbero reso la nostra stagione spettacolare.
La Juve è la squadra con la rosa più forte e questo fa la differenza: hanno 300 milioni di fatturato, da anni possono spendere di più rispetto agli altri. Con questi investimenti è più facile sviluppare la mentalità vincente». E Rafa apre la parentesi mercato e guarda già alla prossima stagione. «Dobbiamo già lavorare, la strategia non cambia sia arrivando secondi che terzi: bisogna puntare su giocatori di qualità per crescere ancora di livello ovviamente rispettando il fair play finanziario. Certo, se hai più soldi diventa più semplice, occorre una rosa con 18-20 giocatori di livello e ci vorranno 3-4 innesti importanti: sarà più semplice farlo conoscendo la rosa attuale. L’obiettivo è poter competere ogni anno per poter vincere il titolo». Recuperato Mertens, fa parte dei convocati: nel gruppo anche Mesto, slitta invece la convocazione di Zuniga, forse alla trasferta di Parma. «Mertens sta bene ed è convocato per la partita, per Zuniga bisogna ancora aspettare un po’ anche se è migliorato tantissimo». La Juve senza punti deboli, Rafa sottolinea tutto ciò che sarà importante domani sera al San Paolo. «Sotto porta bisogna essere ancora più cattivi, il nostro è il secondo attacco del campionato ma si può sempre migliorare». La sfida è lanciata, Rafa è pronto.
Fonte: Il Mattino
