NAPOLI – Sì, d’accordo Higuain e anche Albiol, Reina, Mertens, Callejon e Rafael. D’accordo tutto, soprattutto Rafa Benitez, uno che in casa deve spesso (e volentieri) darci dentro di bricolage per ingrandire la bacheca personale dei trofei: la Juve, però, è ancora la favorita numero uno per lo scudetto. Numero uno, sì, a detta di un altro numero uno del passato: Dino Zoff. Portiere sopraffino di Napoli e poi Juve. E ancora allenatore bianconero e ct della Nazionale, e successivamente tecnico (e presidente) di Lazio e anche Fiorentina. Squadre che, nella sua ideale griglia di partenza al 2 agosto, con il mercato ancora nel vivo, Zoff piazza in seconda fila. Insieme con il Napoli. Fermo restando proprio la variabile dei colpi a effetto. Anzi, del grande colpo magari d’attacco: proprio quello che ha chiesto e che attende Rafa. «Sarebbe un ulteriore valore aggiunto molto importante».
Secondo lei non bastano gli acquisti che il club azzurro ha messo in fila finora per ridurre il gap con la Juve?«Bisogna vedere come si passerà dalla teoria alla pratica. Ovvero al campo. Tra l’altro, non parlerei di gap».
In che senso, scusi?«Nel senso che, allo stato attuale, non è possibile dire quale sia la differenza di valori. O meglio, dire se esista».
Cambiamo prospettiva, allora: qual è la squadra favorita per lo scudetto al 2 agosto?«La Juve, d’obbligo. E’ la detentrice del titolo ed è reduce da un buon mercato che ha migliorato una squadra già forte».
E il mercato del Napoli? Promosso?«S’è mosso bene, come i bianconeri, ed è reduce da una stagione importante: se continuerà la scalata, la crescita, allora competerà con forza. Ma da qui a dire che vincerà lo scudetto c’è di mezzo il campo. La verifica».
Si può accreditare come la favorita numero due? Come l’anti-Juve, per intenderci.«Beh, no. Piuttosto direi che il prossimo sarà un campionato più equilibrato e che la lotta al titolo sarà più entusiasmante: Juve in prima fila e poi, in seconda, Napoli ma anche Fiorentina, Lazio e le milanesi. Sarà una stagione interessante. Maggiormente livellata verso l’alto».
A Napoli è arrivato anche Benitez, oltre a Higuain e a gente Real tipo Albiol e Callejon. E Reina. Cosa non la convince?«Nulla, assolutamente. Anzi. La questione è un’altra: la squadra è cambiata molto, a partire dalla guida tecnica, e dunque bisognerà valutarla in concreto».
La Juve, invece, va avanti nel segno della continuità: Antonio Conte.
«Sì, lui finora ha fatto cose straordinarie e soprattutto ha vinto. Attraverso il bel gioco».
Come Benitez, che ha appena conquistato il decimo trofeo della carriera: l’Europa League con il Chelsea.«Sì, in passato ha dimostrato di saper vincere molto. Bisogna dargli il tempo di lavorare per capire e per poter dare un giudizio sulla forza della squadra».
Se arrivasse uno tipo Sanchez o Martinez cambierebbe la sua griglia del campionato?«Se il Napoli piazzasse un altro super colpo è ovvio che la situazione potrebbe cambiare».
Super come Higuain, un vero crack. La risposta a Tevez.«Due ottimi acquisti».
Il Pipita è l’uomo giusto per non far rimpiangere Cavani?«E’ un grande attaccante con caratteristiche diverse: darà un contributo importante».
La Redazione
G.D.
Fonte: Corriere dello Sport
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