Si parte: e per quel viaggio destinazione Pechino, c’è un valigione enorme nel quale è infilato il futuro. Gli occhi a mandorla che osservano quell’universo incontaminato, scrutano pure orizzonti inesplorati, un mondo da scoprire tutto d’un fiato, lasciandosi cullare dal desiderio innovativo di Aurelio De Laurentiis, dal desiderio sfrenato di ribaltare il calcio e consegnarlo a pranzo e a cena ad un popolo che ha voglia di football: «Mi piacerebbe poter organizzare una grande Dragon Cup sin dall’anno prossimo. Sarebbe bello poter inserire nel calendario – o durante la pausa natalizia o altrimenti nel periodo estivo – un torneo permanente al quale far partecipare le migliori squadre europe, le migliori squadre cinesi e quel del Far East. Si potrebbe mettere il palio un premio milionario. Perché la Cina è il domani e anche nel calcio, così come già accade alle Olimpiadi, i cinesi potranno eccellere nel mondo» .
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