Non dà tregua questo 2013-2014: tre giorni dopo la nuova definizione dei nuovi capoclasse della classifica ecco un nuovo turno infrasettimanale, la quinta giornata di campionato. E sarà una sfida singolare al S. Paolo tra i due poli della serie A: i primi e gli ultimi della classe gli uni, il Napoli a punteggio pieno, gli ultimi, il Sassuolo, ancora a quota zero. “Un testa coda da paura” titolano dalla cittadina emiliana, un duello che casca poco appropriato dopo la gragnuola di gol rimediata in casa appena ieri contro l’Inter. Già, i gol; ben 15 incassati dai neroverdi, contro uno solo all’attivo realizzato nella sconfitta interna alla seconda giornata contro il Livorno. La rete del momentaneo pari era stata messa a segno da Zaza, talentuoso attaccante in comproprietà con la Juventus, per il quale in estate c’era stata una corte serrata anche da parte della dirigenza azzurra. A proposito di attacco è in forte dubbio il napoletano ed ex di turno Floro Flores che nella debacle contro l’Inter è stato costretto ad uscire anzitempo; le sue condizioni sono in attesa di valutazione. Certa è invece l’assenza di Terranova che proprio pochi giorni fa ha comunicato via Twitter ai suoi tifosi la gravità dell’infortunio da lui subito: rottura anteriore del crociato destro, con conseguente operazione e tempi di recupero che si preannunciano lunghi: 6 mesi. Persa una preziosa pedina la difesa potrà comunque contare su Ziegler, altro roccioso elemento in prestito dalla Juventus, nonché compagno nella nazionale rossocrociata dei tre svizzeri partenopei. Difficilmente la porta sarà affidata a Rosati, secondo di Morgan De Sanctis fino a giugno scorso; l’ex numero 2 azzurro vive un anno tutt’altro che facile: prima le prestazioni in Europa non esattamente brillanti, poi il coinvolgimento nel calcioscommesse ed infine il disastro contro il Livorno con autogol e atterramento in area di Paulinho e annesso rigore. Inevitabile allora lo slittamento in panchina a ci si è aggiunta la beffa del lancio di una scarpa da parte di un tifoso; e dire che l’estremo difensore di Tivoli aveva deciso di cambiare aria proprio per giocare…
Non saranno arruolabili per la trasferta di Napoli neanche Gomes e Marrone che nella seduta odierna hanno svolto lavoro a parte, mentre anche Gazzola è rimasto fermo per un trauma distrattivo al bicipite femorale sinistro. La squadra si è ritrovata stamattina allo stadio Ricci per svolgere una sessione defatigante agli ordini di Di Francesco che nell’immediato dopogara di ieri non si è nascosto dietro un dito: “Mi prendo le mie responsabilità di allenatore, è stata una gara pessima, affrontata in modo non adatto alla categoria, mi dispiace per i tifosi.”. Il tecnico gode ancora della fiducia della società, come precisato dal ds Bonato proprio oggi (mentre Di Carlo smentisce contatti); tutto ciò nonostante il presidente Squinzi abbia parlato di “figura inaccettabile”, parole forti che pare abbiano avuto ripercussioni anche nelle prossime scelte del tecnico neroverde: “Da questo momento in poi chi non mi seguirà se ne starà a casa o in tribuna”. Si profilano quindi dei cambiamenti nell’undici iniziale per Fuorigrotta con il rientro in attacco di Berardi dopo 4 giornate di squalifica mentre nel reparto arretrato potrebbe toccare ad Antei e Longhi. Non è in dubbio la presenza di Schelotto, l’unico ieri a meritare la sufficienza in pagella, sempre pronto a lottare senza arrendersi fino alla fine contro i suoi ex compagni dell’Inter. L’argentino ha avuto parole di elogio in favore dei napoletani e del Napoli confessando in prima persona che un anno fa un pour parler, non concretizzato, per portarlo in maglia azzurra c’era effettivamente stato.
Dunque domani si entra in un altro prepartita con la consueta seduta d’allenamento a porte chiuse seguita dalla conferenza stampa di Di Francesco mentre dalla cittadina emiliana lamentano un “atteggiamento irriverente” nei confronti della loro squadra di calcio, che, a detta di alcuni “non vincerà neanche una partita”. Una gara molto più importante è stata già vinta, però, da Francesco Acerbi, colpito a luglio scorso da un tumore ad un testicolo, operato d’urgenza e ripresosi rapidissimamente. Il difensore, titolare mercoledì sera, con grande coraggio ha reso pubblica la notizia di questo male, affrontandolo, vincendolo e dando di sé stesso l’immagine e l’esempio di vero combattente non solo su un campo di calcio.
Maria Villani
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