7 Andujar Una sola parata ma decisiva, quella su Magnanelli che impedisce al Sassuolo di rientrare in partita: un intervento splendido all’incrocio dei pali. E poi una conferma: la sua presenza è rassicurante per tutta la difesa perché governa i movimenti degli altri e si fa trovare pronto sui palloni alti in uscita. Una sicurezza.
6 Maggio Cresce alla distanza e soprattutto nel finale con il Napoli ridotto in inferiorità numerica dà il suo miglior contributo chiudendo con decisione sugli attaccanti del Sassuolo. Si tiene più basso del solito per reggere la forza d’urto di Floro Flores e viene anche ammonito per un’entrata decisa sull’avversario.
6,5 Albiol Lo spagnolo è decisamente un altro giocatore rispetto a quello di inizio stagione, sta meglio atleticamentee da un punto di vista psicologico: si nota dalla sicurezza negli anticipi e dall’energia che ci mette negli interventi.Guida il reparto con sicurezza anche nel finale,quando gli azzurri sono in inferiorità numerica.
6,5 Koulibaly Concede un numero a Berardi facendosi superare con un tunnel, poi però si riprende e si fa rispettare sui palloni alti: brilla con le sue qualità di combattente soprattutto nel finale quando gli azzurri giocano con un uomo in meno e devono lottare con doppia energia per non subire gol dagli avversari.
6 Ghoulam Costretto anche lui a tenersi basso nel primo tempo, dal suo lato c’è Berardi, il più pericoloso del Sassuolo,quello che sfiora per ben due volte il gol con tentativi pericolosi. Nella ripresa trova più spazi dove inserirsi e mostra maggiore coraggio nella spinta: i suoi cross però stavolta sono imprecisi.
7 Gargano L’uruguaiano è davvero un gigante a dispetto dell’altezza. La dimostrazione chiara quando mette il piede per contrastare il tiro a botta sicura di Zaza e lo fa con grande efficacia evitando un gol quasi certo. Recupera centomila palloni e imposta con lucidità, il vero valore aggiunto del centrocampo azzurro.
6 David Lopez Lo spagnolo ci mette la solita grinta e una buona intensità, però viene spesso saltato dagli uno-due del Sassuolo e soffre la vivacità dei tre centrocampisti di Di Francesco.Però è uno di quelli che non commette errori pur giocando semplice e quindi la sua presenza si avverte per l’equilibrio di squadra.
5,5 Gabbiadini Stavolta l’ ex sampdoriano non riesce a segnare dopo quattro gol consecutivi. Prestazione sbiadita, poche giocate efficaci, a lungo emarginato dal gioco. Benitez lo fa partire a destra nella sua posizione preferita, poi lo sposta a sinistra ma il risultato non cambia, Partita sottotono, sostituito nel secondo tempo.
7,5 Hamsik Lo slovacco finalmente si sblocca al San Paolo con un gran gol ed entra in maniera decisiva nella prima rete di Zapata. Sbaglia ancora qualche appoggio apparentemente non irresistibile ma gioca con grande intensità ed è sempre nel vivo del gioco del Napoli: suo tra l’ altro il primo tentativo pericoloso degli azzurri.
5,5 Callajon Lo spagnolo s’impegna e corre molto in fase di non possesso però non riesce ad incidere come nei suoi momenti migliori. Parte bene nel primo tempo,poi si spegne ingabbiato nella difesa del Sassuolo. Nel finale si divora una palla gol clamorosa sul lancio di De Guzman.
7,5 Zapata Il colombiano non tradisce mai. Ogni volta che Benitez lo impiega colpisce a fa gol. Ilgregario perfetto, l’ attaccante ideale per un gruppo che vuole arrivare a grandi traguardi, quello che si fa trovare pronto a ogni occasione utile. Forza fisicae grande generosità, un colosso.
4 Mertens Pochi minuti in campo, giusto il tempo per un’entrata scorretta e senza senso a centrocampo che gli costa l’espulsione e costringe gli azzurri in inferiorità numerica negli ultimi venti minuti.Il belga stavolta la combina grossa e conferma di non attraversare un momento sereno dopo il rigore sbagliato a Trabzon.
6,5 De Guzman Entra subito in partita dando il suo contributo in termini di corsa e intensità. Il suo apporto di energie e dinamicità è fondamentale nella parte finale di partita con gli azzurri in dieci contro undici. Perfetto poi il lancio lungo per Callejon, l’occasione che lo spagnolo sbaglia da ottima posizione.
7 Benitez Il Napoli riprende la marcia in campionato interrotta a Palermo e si avvicina a tre punti dalla Roma, cioè dal secondo posto e dalla Champions diretta. Gli azzurri sono ancora impegnati su tre fronti per obiettivi importanti è questo è un grande merito del tecnico spagnolo. La squadra sta bene da un punto di vista atletico e questo è un altro suo grande merito, conseguenza di un turnover mirato ed efficace. Giusta la scelta di schierare Andujar al posto di Rafael, ci pensa fino all’ ultimo secondo e poi prende la decisione migliore.
Fonte: Il Mattino
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