In una settimana di regate, tra prove e gare ufficiali, Napoli ha offerto tutte le condizioni meteo possibili ed immaginabili, dal poco vento ai trenta nodi, dalla calma piatta alle onde alte due metri a conferma che il campo di regata del golfo nel mese di aprile è difficilissimo da prevedere.
Nel mese di maggio, appuntamento del prossimo anno quando le regate si svolgeranno dal 14 al 19, a meno di stravolgimenti di date e location sempre all’ordine del giorno con le World Series, il tutto dovrebbe essere piu’ regolare. A farla da protagonista la brezza termica, quella che si alza intorno alle 14 rendendo il campo di regata di Napoli quello stadio del vento che tutti conoscono. Ma da oggi al maggio 2013 passerà un anno e anche la sfida dei team sarà completamente differente. E ne guadagnerà sicuramente lo spettacolo e l’impatto agonistico perché le Series di Napoli saranno le ultime prima della Louis Vuitton Cup (luglio-agosto) e della finale della 34ma America’s Cup (settembre).
A Napoli sono arrivate barche la cui formazione era in cerca dell’amalgama giusta. Soltanto Oracle e New Zealand, infatti, avevano un equipaggio che era in barca assieme già da un po’. Luna Rossa è andata come un diesel, migliorando di giorno in giorno fino alla vittoria conclusiva. E così con un anno di regate sulle spalle, sicuramente assisteremo a meno incertezze nei momenti delle virate e a team che saranno certamente meglio rodati.
Si parlerà poi tanto di AC72. Napoli, secondo il calendario attuale, sarà l’ultima regata con gli AC45 perché assegnerà l’ultimo titolo delle World Series prima di passare alla Louis Vuitton cup. Al momento sono tre i team, oltre al defender Oracle, che saranno a San Francisco nel 2013. Si tratta di Luna Rossa, dei neozelandesi di Team New Zealand e degli svedesi di Artemis che hanno in Paul Cayard il loro mentore. Potrebbero aggiungersi anche i francesi di Energy Team, solo se riusciranno a trovare i soldi per costruire il catamarano versione «monstre». Per gli altri nuovo passaggio partenopeo, budget permettendo. Il dubbio napoletano potrebbe essere quindi su quanti team parteciperanno, ma è anche vero che chi prenderà parte alla tappa partenopea sarà preparatissimo perché poi non si potrà più scherzare. E chissà che già a Napoli non potremo vedere anche Iker Martinez e Xabi Fernandez, due dei migliori velisti spagnoli oggi impegnati con la preparazione olimpica, ma domani in predicato di imbarcarsi su Luna Rossa. Nel 2013 sarà anche da capire se i team rimarranno gli stessi o cambieranno. Perché ciò che viene deciso oggi non è detto che possa essere valido domani e tutti i campioni sotto contratto potrebbero cambiare in un mondo della vela diventato molto più frenetico, almeno come i suoi catamarani ipersensibili e velocissimi.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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