Archiviata l’amara parentesi di Coppa Italia di mercoledì sera, torna il campionato. Stavolta al S. Paolo è di scena la Sampdoria di un ex d’eccezione: Walter Mazzarri. La squadra blucerchiata trainata dal 2007 al 2009 dal tecnico toscano, ne ha un po’ mutuato l’anima, infatti proprio la sua guida è ben riuscita nell’ amministrare un campione di complessità come Antonio Cassano, traendo da lui il meglio. Spicca per i doriani, nel campionato 2007-2008, un ottimo sesto posto a 60 punti coronato dalla conquista della Zona Uefa. Di sicuro un ricordo indelebile lasciato dal “Mago” nelle fila blucerchiate che domenica ritroveranno altri due ex di primissimo piano, oggi azzurri D.O.C: Hugo Campagnaro e Christian Maggio, per il quale il Napoli è diventato “una seconda pelle”, nelle parole di sua moglie Valeria. Sulla sponda opposta, invece, come dimenticare Daniele Mannini, lo sfortunato atleta che subì due anni fa la beffa della squalifica a causa di un ritardo alla seduta antidoping…
Ma tutto questo è passato, ora le due formazioni si trovano ad dover smaltire lo stress accumulato in seguito al mercoledì di Coppa Italia, infruttuoso per entrambe, e a dover fare i conti con infortuni e stop. Non partiranno per Napoli né Nicola Pozzi (distorsione al ginocchio destro) né Stefano Lucchini che ha superato brillantemente l’intervento per la riduzione della frattura allo zigomo, cosa esclusa, invece, per Massimo Volta.
All’andata l’incontro finì 2-1 per gli azzurri con un capovolgimento di fronte siglato da Hamsik e Cavani che ebbe dello straordinario.
Ad impinguare le fila blucerchiate è appena arrivato Massimo Maccarone, accostato, seppur brevemente, al Napoli in questo calciomercato invernale. Il Mister De Carlo, dunque, accoglie il nuovo arrivato ed accantona la delusione per il 2-1 patito contro il Milan concentrandosi per la gara del S. Paolo, ritenuta difficile ma non proibitiva: “Non dobbiamo guardare all’avversario, ma soltanto a noi stessi, consapevoli di avere le possibilità per andare a far punti su qualsiasi campo e contro ogni avversario”. Sono parole degne di ammirazione perché fanno perno sul valore dei propri mezzi indipendentemente da chi si ha di fronte. Una ragione in più per affrontare i Doria, imitandoli nel rispetto dell’avversario ma senza timore alcuno.
Servizio a cura di Maria Villani
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