È tempo di ritornare a calpestare il prato del San Paolo. Lunedì ricomincia il campionato dopo la pausa natalizia e il Napoli affronta nel proprio “fortino” una Sampdoria rianimata dalla cura Mihajlovic. Ad arbitrare la prima sfida del 2014 degli azzurri è Luca Banti della sezione di Livorno. L’agente di commercio classe ’74, alla decima stagione nella Can di A e B, con, può vantare nel suo curriculum 130 apparizioni nella massima serie. Internazionale dal gennaio 2009, esordisce nella prima divisione italiana il 29 maggio 2005 in un Juventus-Cagliari 4-2. Ha un amedia di circa 4 ammonizioni a partita, un’espulsione ogni quattro direzioni ed un penalty concesso ogni cinque. Pronunciando il suo cognome la mente non può non ritornare al 20 Febbraio 2011, giorno di Chievo-Milan. La partita viene sbloccata dal rossonero Robinho, il quale stoppa in maniera evidente il pallone con il braccio prima di calciare a rete. Il direttore di gara toscano, ben posizionato, decide di non interrompere l’azione. Il mancato intervento sanzionatorio alimenta il dibattito polemico per molte settimane, in una stagione in cui il Napoli di Mazzarri tallonava a breve distanza proprio la compagine di Allegri per il vertice della classifica. Sono sedici i precedenti tra Banti e i partenopei, per un bilancio complessivo di otto vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte. Il primo risale al 30 settembre 2006 in cadetteria, Spezia-Napoli 0-1.Prosegue, poi, il trend positivo con la vittoria contro il Pescara nello stesso campionato sempre per 1-0 La prima partita in A dell’arbitro toscano con il Napoli è datata 27 gennaio 2008, contro il Cagliari. La direzione di gara è positiva, gli unici dubbi aleggiano sulla punizione che porta al 2-1 finale per i sardi. Note negative giungono invece da Napoli-Bologna 1-1 del febbraio 2009, quando non segnala un chiaro fallo di mano di Volpi prima del gol del pareggio di Di Vaio. Nel 2-1 rifilato dalla Roma agli azzurri del 4 ottobre 2009 non ci sono “macchie”. Il 13 marzo 2010 in Napoli-Fiorentina 1-3, gli errori “ritornano”. Dopo il vantaggio azzurro siglato da Lavezzi, l’arbitro si rende protagonista nell’ignorare un rigore netto per un intervento irregolare proprio ai danni dell’argentino. Dal possibile raddoppio si apre così la strada per una sconfitta. Nell’epico Napoli-Lazio 4-3 del 3 aprile 2011 i biancocelesti reclamano per un gol-fantasma (la sfera che varca nettamente la linea di porta) non concesso a Brocchi. In Napoli-Lazio della scorsa stagione (in cui i ragazzi di Mazzarri si impongono per 3-0) Banti incappa nell’ennesimo fallo di mano in occasione della rete messa a segno da Klose nei minuti iniziali. Il tedesco fa però “l’onesto” e ammette il tocco, salvando così Banti dal tribunale inquisitorio delle moviole. In Napoli-Genoa 2-0 del 7 aprile 2013 è preciso: assegna giustamente un rigore agli azzurri( fallito da Cavani) e non abbocca successivamente al tuffo in area di Immobile, ammonito poi per simulazione. L’ultimo precedente dell’agente di commercio livornese con il Napoli coincide con lo “storico” successo degli uomini di Benitez a San Siro contro il Milan. Questa volta sono i rossoneri a protestare per un presunto intervento troppo “vigoroso” di Zuniga ai danni di Poli in aera (non sanzionato) e per la non “tutela” di Balotelli. Al numero 45 meneghino viene assegnato comunque un rigore nella ripresa (per un fallo ingenuo di Albiol) ma Reina è prodigioso a sventare la trasformazione, interrompendo una serie positiva di 21 centri consecutivi dell’attaccante. Insomma, soliti alti e bassi tra Banti e Napoli. Il 39enne di Livorno spera di poter essere “autosufficiente” lunedì, perchè una “mano” solitamente non si rifuta ma lui questa volta ne farebbe sicuramente a meno…
A cura di Antonio Fusco
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