Niente -2! Gli azzurri sciupano clamorosamente l’occasione di portarsi a ridosso della vecchia signora, sconfitta a Roma, restando bloccata sullo 0-0 a casa contro una Sampdoria in versione lucchetto.
10 al pubblico del San Paolo. Nella partita di giovedì si era sentita tremendamente la mancanza del pubblico azzurro al punto che anche Mazzarri l’ha inserita come una delle possibili cause della sconfitta azzurra. Questa sera, invece, Napoli ha fatto sentire il suo calore al Napoli presentandosi in oltre 50mila anime.
9 i contrasti persi da un Inler troppo distratto e apparso molle sulle gambe. Decisamente uno dei peggiori del Napoli, quasi mai attento nell’organizzare le azioni e, svogliato in fase di impostazione, perde una miriade di palloni. Eclatante l’errore su una punizione dalla trequarti che regala il pallone alla Samp.
8 i giocatori della Sampdoria dietro la linea della palla con i soli Sansone e Icardi in avanti nella speranza di un qualche fortunato rilancio. Un fortino pazzesco messo su da mister Delio Rossi con l’obiettivo, poi raggiunto, di portare a casa un punto in uno dei campi più difficili d’Italia.
7 il voto a Behrami. Decisamente il migliore dei suoi in termini di prestazione, voglia di fare e di grinta. Il centrocampista svizzero è ovunque ed è pronto a mettere una pezza sui numeri errori del suo compagno di reparto. Determinante con un colpo di testa a rinviare il pallone destinato in parte e poi in spaccata su Icardi.
6 il numero dei calci d’angolo battuti dalla formazione partenopea, nessuno di questi è stato in grado di recare particolari tensioni a Romero.
5 è la media voti che si busca il Napoli quest’oggi. Vero che la Sampdoria si è chiusa a riccio e che il campo era quello che era ma l’occasione era di quelle da non mancare assolutamente. Sono queste le partite in cui deve venir fuori la qualità e il carattere da grande squadra, il Napoli invece è apparso più volte confuso e incapace di trovare la via per rendersi pericolo. Una squadra che lotta per lo scudetto, queste occasioni non le deve sciupare.
Salgono a 4 le giornate di pestilenza del Matador Cavani. Dopo Catania, Lazio e Viktoria Plzen anche oggi contro la Sampdoria l’uruguaiano non è riuscito a marcare il cartellino con una rete. Oltre al goal mancato è stata nel complesso deludente la prestazione di Cavani apparso, come molti dei suoi compagni fuori fase.
3 i pareggi in casa per la squadra di Mazzarri. Lo 0-0 di questo pomeriggio si va ad aggiungere all’1-1 contro il Torino e al 2-2 contro il Milan. Tutti e tre decisamente evitabilissimi e che oggi metterebbero il Napoli in testa al campionato.
2 come i punti di distanza dalla vetta che il Napoli avrebbe potuto avere al termine di questa giornata se solo si fosse battuta la Sampdoria. Gli azzurri sono chiamati al pronto riscatto nonostante il calendario non sia dei più facili con l’impegnativa trasferta di Udine e l’agevole turno della Juve che attenderà a Torino il Siena.
1 come il palo colpito da Marek Hamsik, su ottimo passaggio di Goran Pandev. Alla partita non esplosiva si è messa di mezzo anche la sfortuna, con lo slovacco che ha scoccato un potente sinistro ma prontamente risposto da Romero prima che la palla sbattesse contro il palo.
0 al campo del San Paolo. Impossibile che il Napoli sia costretto a giocare da troppo tempo su un campo così assurdo che oltre ad impedire un regolare svolgimento delle partite mina anche all’incolumità degli stessi giocatori con buchi e zolle che improvvisamente saltano. Nell’immediato post-partita Bigon ha dichiarato che non sono stati presi provvedimenti viste le avverse condizioni climatiche e che a breve saranno effettuati i lavori… si spera!
Servizio a cura di Enrico De Pompeis
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