RAFAEL 6,5 – Si diverte pure con i piedi, incurante dei cardiopatici: il futuro gli va conservato…
MAGGIO 6 – Meglio, con personalità, nonostante s’avvertano pregiudizi attraverso i brusii…
FERNANDEZ 5,5 – Soffre, e quanto, nel faccia a faccia con Eder. Se lo puntano, scivola su se stesso, all’indietro…
ALBIOL 6 – Può concedersi una giornata «normalissima». In ciabatte, insomma.
REVEILLERE 6 – Controlla le diagonali, garantisce le coperture, più sulla difensiva che all’arrembaggio. Con l’esperienza che serve.
ARMERO (4’ st) 6,5 – Magari non sarà inappuntabile (soprattutto tatticamente nelle coperture) ma rivolta il match con l’esuberanza e con l’incoscienza.
INLER 5,5 – Il San Paolo è un’ossessione: entra in partita e poi ne esce, riscoprendo il caos in lui.
DZEMAILI 6 – Mah, saranno i bioritmi. Comincia a giocar nella ripresa, in una dimensione che a tratti gli sfugge.
CALLEJON 6 – Un millesimo di secondo prima o uno dopo. In genere è puntuale, stavolta gli viene meno il tap in.
MERTENS 7,5 – Una doppietta sarebbe già tanto: poi ci mette la capacità di giocare ovunque, la disponibilità al sacrificio. Quasi-quasi è indispensabile.
INSIGNE 5.5 – Divora un gol da restare sotto choc. Il solito «giro» sul palo lontano finisce fuori d’un millimetro. Non è il momento giusto, deve sgomberare la testa…
HIGUAIN 7 – Fa il fenomeno perché è un fenomeno: se non segna fa segnare, se non giocano li fa giocare. I leader son come lui.
BENITEZ (All.) 7 – Il Napoli non incanta, lui lo rimodella in corsa, con i cambi, muovendo gli uomini tra le linee, cercando sempre calcio costruttivo.
SAMPDORIA
DA COSTA 5 – Reattivo su Higuain, poi si piega sulla punizione di Mertens.
DE SILVESTRI 6,5 – Intuisce i cambi di gioco, sta su Insigne e lo contiene, procede pure come un indiavolato e quando accelera fa male.
MUSTAFI 5,5 – Lo prendono d’infilata, prova a inventarsi ciò che non sa, opporsi a Callejon o a Mertens, che hanno altro passo.
GASTALDELLO 5 – Ma perché proprio a lui deve capitare Higuain? Il destino è canaglia: ma coraggio, è passata..
REGINI 6 – Resiste con serenità e poi tenta pure di attaccare.
OBIANG 6,5 – Il giovanotto ha gamba, intuizioni e pure intraprendenza. Non si spezza mai…
PALOMBO 5,5 – Autonomia limitata. Per 45’ va su ogni pallone, poi s’eclissa.
GABBIADINI 6,5 – La traversa è un’invenzione nel contesto di una prestazione mai banale, comunque caparbia.
KRSTICIC 6 – Si alterna, un po’ a sinistra e un po’ alle spalle di Eder, gli sfugge la palla giusta, ma dà sempre profondità.
SORIANO 6 – Dura pochino, pur con qualche lampo. E’ altruista, asseconda il modulo.
SANSONE (21’ st) 6 – Un tiro, due legni: un (quasi) record. Ma ha corsa, slanci, entusiasmo.
EDER 6 – Fa reparto da solo, tiene la palla e affonda, va vicino al gol.
MIHAILOVIC (all.) 6,5 – La salvezza attraverso il gioco: è così che si fa. A muso duro, perde (la prima) ma può esser fiero dei suoi.
L’arbitro
Banti 6 – Gli resta un «giallo» in tasca; poi controllo agevole, rispettoso.
Fonte: Corriere dello Sport
