Ventisette giorni. Il Napoli è tornato alla vittoria nel modo migliore. Prova convincente, una rete più bella dell’altra, tante palle-gol nella sfida con il Milan. Riecco i tre punti, riecco il sorriso degli azzurri, che contrasta con le lacrime versate da Balotelli dopo la sostituzione. Un bel segnale di ripresa. E mercoledì c’è la Roma in Coppa.
Applausi a scena aperta per gli azzurri già alla fine del primo tempo, quando è sembrato poco – pochissimo, anzi – il gol di Inler da lunga distanza che aveva riportato in parità la gara dopo la rete del neo rossonero Taarabt. Gli sforzi del Napoli in attacco sono stati rilevanti: da Higuain a Maggio, in tanti hanno cercato il raddoppio, sfiorando la porta, centrando il palo, chiamando Abbiati all’intervento perfino fuori area, com’era capitato in occasione di una grande giocata di Mertens. Una palla-gol dietro l’altra, i difensori rossoneri in tilt.
Da tempo non si assisteva a una prestazione così pirotecnica, la squadra sta superando quella fase di difficoltà che nelle ultime settimane ha influito sul rendimento, toccando il punto più basso a Bergamo. In sei giorni, nonostante la fatica infrasettimanale a Roma, il Napoli si è ritrovato. Ha riproposto in campo quella intensità che aveva contraddistinto la prima parte della stagione: è questa che fa la differenza, come i gol di un autentico campione che si chiama Higuain, che con questa doppietta è arrivato già a 17 reti, appena una in meno di quante ne ha realizzate nell’ultima stagione con il Real Madrid. È stato utile dare un po’ di riposo a Callejon in vista della seconda sfida di Coppa contro la Roma. Brillante Hamsik: prestazione nuovamente da campione, ha aperto l’azione che ha portato al terzo gol, quello che ha fatto esplodere il San Paolo. Molto bene Inler: rete e assist per il primo centro del Pipita, oltre a quel delicato omaggio ad Imbriani, lo sfortunato ex attaccante scomparso un anno fa.
Si è riscaldato il popolo azzurro. Prima del via le curve avevano espresso nuovamente dissenso nei confronti di De Laurentiis esponendo striscioni fischiati dalla maggioranza dei tifosi presenti allo stadio: non vi sono fazioni sugli spalti, più semplicemente hanno manifestato la loro opinione quei tifosi che ammirano la dimensione raggiunta dal Napoli e che mai accetterebbero il ritorno negli inferi della C. Come si fa a ricordare certe partite nella notte in cui a Fuorigrotta perde per 3-1 il “club più titolato al mondo”?, come lo definisce Galliani?
Recuperato l’entusiasmo, il Napoli si lancia verso la doppia sfida alla Roma. In campionato e in Coppa. Mercoledì ci sarà la seconda semifinale, la grande occasione per centrare (vincendo per 1-0) l’ultimo atto. Si ripopolerà il San Paolo per spingere gli azzurri verso questo traguardo, il primo obiettivo della stagione, almeno in ordine temporale.
Fonte: Il Mattino
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