Il tennistavolo italiano si è dato appuntamento a Napoli per mettere di fronte i migliori pongisti azzurri nella prima edizione del memorial Renato e Vincenzo Russo. Cento atleti tra uomini e donne che domani e dopodomani si sfideranno in quella che può essere considerata un’anteprima del campionato italiano in programma dopo sette giorni a Riva del Garda. Vent’anni fa fu il «Mario Argento» ad ospitare una grande manifestazione di ping pong, oggi è il PalaBarbuto. Dodici tavoli. Si comincia alle 9, finali alle 19.30 domani e alle 16.30 domenica. In campo il modenese Paolo Bisi, l’anconitano Francesco Lucescoli, il meglio del tennistavolo italiano e anche i protagonisti della Stet Mugnano che il prossimo anno disputeranno il campionato di serie A1: Maurizio Massarelli e Alessandro Di Marino che con Lucescoli ed un atleta cinese costituiranno l’ossatura della squadra.
Ottanta tesserati, nove squadre. È la forza della società di Mugnano che vive sulla passione di Ady Gorodetzky. Padre rumeno, napoletanissimo di nascita Gorodetzky ha un sogno: «Tornare a far rivivere il mito del Ttc del Vomero, dell’Amatori di viale Augusto, circoli che erano veri e propri luoghi d’incontro, socializzazione e sport». La sfida è quella di riportare Napoli in auge come tanti anni fa. «Oggi ci alleniamo in una palestra di una scuola elementare di Mugnano. Stiamo parlando con il Comune di Napoli per avere una struttura che possa essere un po’ la nostra casa». E l’assessore allo Sport Pina Tommasielli è pronta a recepire il messaggio visto che «questi sport – dice – sono il completamento della formazione che offre la scuola e dobbiamo essere vicini agli organizzatori». Obiettivo: rendere ancora più fertile una tradizione campana che conta, per il delegato napoletano del Coni Sergio Roncelli, «seicento società, altrettanti agonisti, duemila amatori e un pala tennistavolo con quattordici tavoli fissi a San Nicola La Strada, unica regione a possederlo». Ospiti e testimonial i comici di Made in Sud.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
