NAPOLI – Rafa va al Maxime. E quello che fu un casuale incontro d’autunno, cinque anni dopo è pronto a diventare un acquisto mirato, scelto, voluto. Allez, Napolì: Maxime Gonalons il francese, non è mai stato così possibile. Dopo una trattativa fiume, inaugurata in estate e poi articolata con dovizia di ogni tipo di particolare sin da ottobre, il capitano del Lione sembra vicino a lavorare con Benitez. Ben consapevole di doversi far perdonare un antico sgarbo (diciamo così): nel 2009, a 19 anni, gli fece gol in Champions e mise soprattutto la sua firma in calce alla sconfitta dei Reds. Nientemeno che nel tempio di Anfield Road. Sacrilegio. Una ragazzata.
CHE STRESS – E allora, le ultimissime. Le notizie fresche che i media francesi hanno strombazzato ieri da mezzogiorno e dintorni: Gonalons al Napoli, affare fatto (o quasi) anche con lui, oltre che con il Lione. Club in crisi, tecnica ed economica, il Psg e la vetta lontani 19 punti e Maxime sacrificato: «Non lascio l’Olympique a gennaio», disse il giocatore qualche settimana fa con l’orgoglio del capitano. Ma nel frattempo Frederic Guerra, il suo manager, ammetteva: «Ci sono trattativa e gradimento: spetta alle società trovare il punto d’incontro». Secondo le indiscrezioni individuato in un investimento da 11 milioni di euro (fermo restando il solito giochino dei bonus che, esagerando, negli ultimi due mesi il Lione ha provato a incrementare a più riprese). Negoziati stressanti, comunque: «Aspettiamo una risposta entro il 6 gennaio», le parole di fine 2013 di un De Laurentiis molto sereno. Dentro o fuori: nessun dramma.
ACCORDO VICINO – La Befana, comunque, è dietro l’angolo: tre giorni appena. E dunque ormai la storia è pronta all’epilogo. Idee? Ottimismo diffuso, e sono le parti in causa a confermare: nessuna dichiarazione ufficiale ma, di certo, la questione è in piena evoluzione. Anche Guerra si è chiuso in un tombale silenzio foriero di novità: manca poco, si discute ancora dei dettagli – anche relativi all’ingaggio da garantire al suo assistito per i prossimi quattro anni e mezzo in azzurro -, ma sia i club sia gli uomini al lavoro sull’affare ritengono che l’operazione potrebbe, anzi dovrebbe andare in porto. Certo, nel mercato mai dire mai, lo sanno anche i bambini, però il famoso ottimismo la fa da padrone.
SOGNO E NOVITA’ – Il francese, d’accordo. E poi il belga della Premier: perché sebbene molto complesso, l’obiettivo numero uno di Rafa per la difesa è sempre Thomas Vermaelen. Il ventottenne centrale dell’Arsenal e della Nazionale di Mertens non ha ancora rinnovato con i Gunners, ma nonostante la corte spietata e la speranza, per il Napoli la strada è sempre sbarrata. Oltre ai soliti, da Nkoulou (23) a Zouma (19), la novità è il ritorno di fiamma per l’argentino dello Sporting Lisbona e della Seleccion, Marcos Rojo (23). Lui, sì che piace da un po’. In uscita, voce autorevole dal Brasile. «Per Uvini e Vargas non dipende più da noi, siamo d’accordo con il Napoli: ora sono il club e l’attaccante cileno a dover sistemare alcune questioni in sospeso». Così parlò il presidente del Santos, Odilio Rodrigues.
ANTONELLI: Per il difensore del Genoa tutto ok, però… – Slitta ancora la stretta finale della trattativa relativa a Luca Antonelli, l’esterno sinistro del Genoa entrato nel mirino del Napoli già da un bel po’. L’accordo di massima globale è stato già tracciato tra le parti ma manca l’affondo decisivo. E dipende esclusivamente dal Napoli a questo punto. Tra i due club, l’intesa sulla valutazione è stata raggiunta, così come sull’ingaggio e la durata del contratto al calciatore che sta per arrivare in scadenza con il Genoa. Ma a Castelvolturno preferiscono prendere altro tempo, spazientendo così l’entourage del calciatore e lasciando intendere che esiste ancora qualche perplessità sulla bontà dell’operazione. Ieri il padre del difensore mancino, nato a Monza e cresciuto calcisticamente nel Milan, Roberto, ex attaccante di Vicenza, Milan, Genoa e Roma, è intervenuto ai microfoni di radio Kiss Kiss Napoli durante la rubrica «Radio goal», rivelando: «C’è stato un contatto concreto con il Napoli tempo fa, di più non posso dire perchè la realtà è unicamente questa. La brusca frenata della trattativa? Il Napoli sta aspettando di fare la mossa decisiva. L’ultimo contatto che abbiamo avuto risale a venti-venticinque giorni fa. Ci fu un colloquio cordiale con il direttore sportivo Bigon, da allora non ne abbiamo parlato più. Hanno detto tante cose in questi giorni. Anche che Luca non vorrebbe venire perchè avrebbe meno spazio e potrebbe perdere la nazionale. Siamo rimasti allibiti nel sentire questo. Sono cose allucinanti: Luca è un professionista serio,e sa bene che giocando poco ma bene nel Napoli avrebbe le stesse opportunità di guadagnare la nazionale. Non abbiamo mai preteso niente di particolare, giocare a Napoli sarebbe un vantaggio per lui».
Intanto la trattativa sembra appesa ad un filo. Se ne parla tanto ma nella realtà si registrano pochi passi avanti. Per Luca Antonelli, il Napoli preferisce riflettere e non chiudere in tempi brevi come si pensava. Tanto più che è prossimo il rientro di Zuniga, il francese Reveillere sta crescendo e quella cifra (circa sei milioni di euro) potrebbe essere destinata all’acquisto di un calciatore con altre caratteristiche tecniche se non addirittura conservarla per giugno.
ROJO: Sinistro naturale può giocare esterno o centrale – Non è un signor Rossi, ma tutto sommato una vocale non fa grande differenza. Si chiama Marcos Rojo, che in italiano si traduce in “rosso”, e il Napoli lo segue da almeno un paio d’anni: difensore mancino, la marcatura e la fascia nel curriculum, è lui il nome nuovo della lista per la difesa. Nuovo si fa per dire: la dicitura corretta è il ritorno di fiamma. In piena regola.
IL JOLLY – E allora, il racconto dell’ultimo nome rientrato in lista per il mercato di gennaio: Rojo, dicevamo, è un jolly di piede sinistro che gioca nello Sporting Lisbona e anche nella Seleccion di Alejandro Sabella. Con tanto di prospettiva concreta di godersi il Mondiale direttamente dal Brasile: da selezionato. Ventiquattro anni da compiere a marzo, argentino di La Plata, Marcos sta gradualmente conquistando la scena come uno dei giocatori più interessanti della sua generazione. Qualità e quantità per lui, e il marchio di incedibilità appiccicato dallo Sporting dietro la sua maglia.
LA VALUTAZIONE – Sì, il club di Lisbona sta provando a trattenere tutti i suoi gioielli, ma la crisi economica la fa da padrone anche da quelle parti. E allora, la fila. L’elenco delle pretendenti: tanti gli estimatori di Rojo in giro per l’Europa, ma il Napoli, beh, lo conosce a menadito da un bel po’ e lo ha anche osservato all’opera. Considerando le difficoltà di arrivare alle primissime scelte, perché il mercato di gennaio, giova ricordarlo, è il più difficile possibile per provare affondi d’elite, soprattutto con le squadre impegnate in Champions o in lotta per i vertici dei rispettivi campionati, il direttore sportivo Bigon è tornato a valutare la posizione del nazionale argentino. Soprattutto perché offrirebbe la possibilità di impiegarlo sia da centrale sia da esterno mancino.
LE PRIORITA’ – Dunque, il Napoli non si ferma: tanti i profili considerati, tante le situazioni monitorate in ogni angolo del continente. Con una certezza: la difesa e la fascia sinistra costituiscono, insieme con il centrocampo, le priorità della sessione invernale del mercato. E sotto questo aspetto, Rojo fa gola. Bigon è in attesa: le informazioni sono in fase di elaborazione.
GONALONS: Bandiera del Lione Ha colpi di qualità e sa leggere il gioco – La prima volta, Rafa, non la dimenticherà mai: il suo futuro uomo entrò dalla panchina, gli segnò contro e dettò il ritmo della sconfitta dei Reds. Liverpool, Anfield, 20 ottobre 2009, notte Champions: bonsoir, Benitez, mi chiamo Maxime Gonalons. E ci rivedremo, prima o poi.
L’INCONTRO – E allora, cronaca di una notte d’autunno che valse un fulmine, una delusione e una certezza. “Niente male, il ragazzo”. Cronaca di un racconto lontano più o meno cinque anni che, ora, è diventato trattativa vera: sì perché Gonalons, all’epoca dei fatti diciannovenne alla ribalta e oggi capitano del Lione, è pronto a diventare il primo acquisto di gennaio del Napoli di Benitez. Rafa, dicevamo, lo affrontò con il Liverpool in Champions nel 2009: Maxime entrò al 42′ del primo tempo, un minuto dopo il vantaggio dei Reds firmato da Benayoun, e diede il via alla rimonta dell’Olympique con il gol del pareggio infilato alle spalle di Reina (in campo c’era anche Reveillere: molto Napoli, no?). Il ribaltone, poi, fu completato da Makoun al 91′. Game over. E inizio di un’altra storia.
L’IDENTIKIT – Al di là della rete, di Gonalons colpirono la personalità, soprattutto nel complesso duello della mediana con Mascherano, un irriducibile virtuoso del genere marziale applicato al calcio, nonché la capacità di gestire il pallone e sfornare idee. In tre parole: semplice, rapido, concreto. Pochi fronzoli, molto pragmatismo: recupera e smista, verticalizza, apre e allarga. Controlla. Piedi buoni e testa alta, e a cotè una discreta dose di dinamismo: le sue caratteristiche non sono quelle di Behrami, del classico mastino interditore, per intenderci, ma è soprattutto qualità che il Napoli cerca a centrocampo. Capacità di gestione e d’inventare soluzioni per gli attaccanti.
L’OBIETTIVO – Perno del sistema nervoso del Lione, capitano e simbolo della squadra, il ventiquattrenne Maxime è nel giro della Nazionale di Deschamps da un po’: il cittì francese lo ha escluso dalle ultime convocazioni, ma proprio in un’intervista rilasciata in patria a ridosso di Natale, Gonalons ha annunciato di avere il Mondiale come traguardo primario del 2014. Ha voglia di spaccare il mondo. E a Rafa non può fare altro che piacere. Molto piacere.
Fonte: Corriere dello Sport
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro