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Napoli: pronti, via! Il dopo Lavezzi inizia con l’effetto Insigne

Tirati a lucido gli azzurri nel giorno del raduno a Castelvolturno: la corsa in pineta, il lavoro di rapidità e coordinamento in campo, i primi palleggi con il pallone. Pronti al primo contatto con Mazzarri, occhio alla bilancia in questi giorni di vacanza e una condizione già buona per poter partire con i carichi di lavoro in Trentino, la prima settimana a Dimaro sarà molto dura, esattamente come l’anno scorso.
Il più atteso, Lorenzo Insigne. Il volto nuovo, l’unico per il momento rispetto all’anno scorso, di rientro alla casa madre dopo la splendida stagione nel Pescara di Zeman. L’estroso attaccante tra i più applauditi ieri all’arrivo all’esterno dell’Holiday Inn, insieme allo slovacco Hamsik. Ventisette i convocati per il Trentino, in attesa dei nuovi acquisti richiesti da Mazzarri, un difensore, un centrocampista e un esterno. E poi si aggregheranno più avanti i nazionali azzurri Maggio e De Sanctis e l’uruguaiano Cavani di rientro dalle Olimpiadi a Londra. Il gruppo a Dimaro si sfoltirà con le partenza del giovane Dezi verso il Barletta e di Dumitru.
Si riparte senza Lavezzi e con una squadra ancora da completare. Manca il Pocho che ha acceso i cuori dei tifosi azzuri negli ultimi anni, giocherà in Francia nel Psg. La nostalgia per l’argentino potrà essere colmata proprio dai numeri di Insigne. In attacco Mazzarri comincerà a lavorare con Pandev e potrà testare al meglio Insigne e Vargas, lo «scugnizzo» di ritorno e il cileno acquistato a gennaio scorso per 11 milioni dall’Universidad de Chile. Gli allenamenti e le prime amichevoli, saranno loro i più attesi e avranno spazio in considerazione dell’assenza del Matador. Altri due giovanissimi nel reparto offensivo a Dimaro, Fornito e Novothny, due prodotti della Primavera azzurra.
I controlli medici obbligatori prima del via, in pista il medico sociale De Nicola e l’intero staff: ecg e prelievi del sangue. I test fisici-atletici verranno svolti direttamente in Trentino. Un’oretta e mezza, tanto è durato il primo allenamento del nuovo Napoli, più che altro una «sgambata» per ritrovare confidenza dopo 40 giorni di stop. Stamattina partenza in aereo per Verona (arrivo previsto intorno alle undici), poi spostamento in pullman per Dimaro, il pranzo in hotel e in pomeriggio l’allenamento al campo sportivo. Il primo abbraccio dei tifosi azzurri al nuovo Napoli.
Duro lavoro atletico, le ripetute tra i sentieri con i tracciati appositamente predisposti dal preparatore atletico Pondrelli e anche tanto lavoro tecnico-tattico. Mazzarri lavora per reparti e poi di squadra. C’è attesa per i movimenti degli attaccanti e cioè per il nuovo tridente senza Lavezzi, quello con Hamsik-Pandev e uno tra Insigne e Vargas.
In difesa e a centrocampo gli stessi interpreti, meccanismi già collaudati che saranno rivisti e migliorati. I punti fissi di Mazzarri: la difesa a tre, due centrocampisti centrali a protezione del reparto arretrato e gli esterni che spingono da matti e danno una mano in copertura. Molto atteso anche Inler, l’anno scorso fu di ambientamento, adesso conosce bene modulo e compagni.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

M.V.

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