Sei giorni di attesa, ma anche di passione. Quella non manca mai. Soprattutto quando s’incrociano due rivali storiche come Napoli e Juve, una sfida dal sapore speciale anche quando il campo di battaglia slittò su di un piano inferiore. In serie B, quella serie B che le vide protagoniste nella stagione 2006/07: promosse a pieni voti. Anche allora Napoli-Juve (e viceversa) era l’evento, il big-match in doppia versione atteso spasmodicamente per settimane. Di passione, appunto. C’era Napoli-Udinese una settimana fa, ma già si parlava dello scontro al vertice, dei possibili scenari, delle infinite variabili prodotte da un tour mondiale per 13 nazionali.
L’ATTESA – Il giro del mondo durante la pausa, ma con la Juve in sottofondo per i giocatori, figuriamoci per i tifosi. Juve-Napoli di sabato 20 ottobre alle 18, al di là di tutte le elucubrazioni inerenti a tattiche, formazioni, infortuni, è anche e soprattutto attesa. E nell’attesa che strugge, che fa sognare il pronto riscatto dopo la maledetta notte pechinese, è insito anche il dolce desiderio di quei tanti, tantissimi (forse troppi) che vorrebbero esserci. Essere allo Juventus Stadium per sospingere gli azzurri, per farli sentire anche un po’ a casa, ma anche per poter affermare: io c’ero, anche quella volta.
A NAPOLI – Maxischermo? Improbabile. Troppi interessi in gioco, ordine pubblico in ballo, soluzione all’apparenza seducente (quasi uno stadio intero sul lungomare) ma difficilmente praticabile. Le tivù di tutto il mondo saranno accese, decine e decine di milioni di occhi saranno puntati sull’avvenimento. Ma a Napoli già si sta facendo di più. Fusciacche, bandane, sciarpe con la scritta Juve seguita dall’ormai famoso epiteto, necrologi, e tutto il resto, già colorano le vie della città, in un guazzabuglio cromatico azzurro, bianco e nero. Bandiere e striscioni sono come d’intanto triplicati ai balconi, e nei locali pubblici la partitissima è sempre l’argomento del giorno, della sera e della notte. «Nella palestra vicino casa porteremo un bel 70 pollici» Mariano l’annuncia e si frega le mani «penso che saremo almeno un centinaio, con un piccolo ticket da pagare per le patatine. Già lo facemmo per la Coppa Italia e portò benissimo. Peccato, dovevamo ripeterlo anche quel dannato 11 agosto». Juve-Napoli qui è già cominciata, come sempre l’anteprima è lunghissima. E unica.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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