Giampaolo Saurini, ex allenatore della Primavera del Napoli, è intervenuto nel corso di ‘Radio Goal’, trasmissione in onda su Radio Kiss Kiss Napoli:
“Insigne protagonista con la Nazionale? Non ho avuto mai dubbi sulle qualità di Lorenzo, dovevano solo sbocciare. Ora ha dimostrato quel gran campione che è, un orgoglio per Napoli e l’Italia.
La Primavera azzurra? Sono affezionatissimo a tutto il settore giovanile del Napoli, vedere una Primavera retrocessa e vederla anche quest’anno nelle parti basse della classifica fa male. Ho ricordi incredibile, mi viene in mente la partita persa a Madrid in Youth League all’ultimo minuto. Solo a pensarci mi vengono i brividi, ogni tanto mi ritornano in mente questi momenti e non posso essere che felice quando la Primavera vince. La finale di Coppa Italia contro la Juve? Fu particolare, all’andata dopo un primo tempo di sofferenza venimmo fuori e pareggiammo 1-1. Al ritorno pareggiammo a pochi minuti dalla fine e pensai di portare a casa la Coppa, poi purtroppo perdemmo nei supplementari. Quell’anno fu il picco della Primavera, arrivammo ai Playoff, in finale di Coppa Italia e eliminammo dalla Youth League Borussia Dortmund e Olympique Marsiglia, perdemmo all’ottavo solo all’ultimo minuto contro il Real.
Il Napoli deve puntare sul settore giovanile? Napoli è un territorio molto fiorente, ogni squadra di Serie A ha qualche giocatore napoletano importante. Credo che la Campania sia da considerarsi una delle regioni più fiorenti d’Italia e si possa fare un ottimo lavoro a livello giovanile. Quando c’ero io siamo arrivati a un livello medio alto e bastava davvero poco per fare il salto definitivo. Ci sono tanti miei ragazzi che sono in giro per l’Italia e che possono diventare un qualcosa d’importante.
Lotta per la Champions? Ho sempre detto che l’organico del Napoli era inferiore solo a Inter e Juventus. A inizio campionato speravo in qualcosa in più di un semplice piazzamento in Champion, ora col recupero dei giocatori importanti si sta giocando il quarto posto che è determinante per il futuro del club. Ragionando obiettivamente Inter, Milan e Juve alla fine arriveranno nei tre posti, per l’altro posto se lo giocano il Napoli, l’Atalanta, la Roma e la Lazio. Se gli azzurri giocheranno come a Roma non avranno problemi e centrare l’obiettivo“.
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