Nicolò Frustalupi, allenatore del Napoli Primavera, ha parlato dopo la sconfitta contro l’Ajax in Youth League per 5-1:
Rammarico, Ajax di un’altra categoria – “Il più grave errore di questa partita è prendere il 3-1 alla fine del primo tempo. In vantaggio di un uomo e sul 2-1 potevamo mettere la partita in carreggiata. Purtroppo prendendo il terzo gol siamo andati in difficoltà. L’Ajax ha attaccanti fenomenali, hanno difeso bassi e cercato il contropiede. Alla fine abbiamo preso il quarto gol ed è andata così. Questi sono di un’altra categoria. Tra l’altro sono rientrati dei giocatori importanti che nelle prime partite erano out. Si poteva far meglio, però anche noi avevamo diverse assenze, Marchisano su tutti. Pesce e Sahli, che non può giocare in Youth League. Non c’erano cambi, ho cercato di fare quelli più giusti inserendo Marranzino e gli altri”.
Differenza – “Ai ragazzi non ho detto niente, gli ho detto solo di tirar su la testa, il calcio è così, domenica c’è un’altra partita. E’ normale, i ragazzi lo sanno, basta entrare nel centro sportivo per rendersi conto dove siamo. Sanno benissimo la qualità dell’Ajax, del Liverpool e del Rangers. Quando noi italiani andiamo in Europa capiamo gli investimenti che fanno le squadre europee. Su tutto. Loro sono coscienti di questa situazione. Perdere non piace a nessuno, però bisogna guardare avanti, pensare al Bologna e poi mercoledì giocheremo di nuovo contro di loro. Bisogna fare il meglio possibile”.
Sul ritorno – “Li conoscevo benissimo, li avevo studiati. Quando uno salta l’uomo e crea superiorità numerica è difficile arginare con la tattica e le altre cose. Dei ragazzi dell’Ajax ne sentiremo parlare a breve, magari anche a livelli di prima squadra. Al ritorno vedremo, dobbiamo pensare prima al Bologna. Magari cambieremo un po’ qualcosa, a livello tattico la squadra ha fatto bene. Ma quando ci sono individualità di questo genere è difficile trovare una tattica appropriata”.
Qualcosa di positivo – “La prima da titolare di Boni, mi è sembrato finalmente in forma dopo alcuni problemi fisici. Ha acquisito un po’ di condizione. Anche Rossi sta acquisendo un po’ di condizione, non ha fatto amichevoli e prime giornate di campionato. Ha fatto anche gol e per un attaccante è importante. Abbiamo tenuto il campo con una squadra eccezionale. Il 3-1 lo abbiamo regalato noi. Quando regali anche un gol a loro diventa difficile, dovevamo cercare di segnare, non siamo mai stati precisi”.
Sulla testa – “Perdere non deve diventare un’abitudine, le sconfitte pesano, ma i ragazzi devono capire che c’è sempre un’altra possibilità nel calcio. Il campionato è lunghissimo. Fino a metà novembre sarà molto difficile giocare ogni 3 giorni non è facile allenarsi e preparar le partite. Dobbiamo stringere i denti e non mollare. Poi da lì, a gennaio, partirà un altro campionato”.
Qualificazione – “La qualificazione è una cosa a cui non abbiamo mai pensato. Dobbiamo pensare a giocar bene, loro oggi sono stati superiori e c’è poco da dire. Bisogna giocarsela e cercare di migliorare, questo è il nostro obiettivo in Youth League. Oggi c’erano 2005 come D’Avino, Russo, Turi. E’ un’occasione di crescita per loro. La Youth League va presa in questa maniera, cercando anche il risultato, certo, ma affrontando squadre così forti l’obiettivo è la crescita. In campionato l’obiettivo è la salvezza, l’anno scorso raggiunta ai playout. Il tempo c’è, ma bisogna trovare punti il prima possibile”.
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