Il ritorno del «sindaco». Per il momento è solo un’ipotesi molto suggestiva, ma potrebbe presto davvero concretizzarsi l’interesse del Napoli Basket 2013 per Mason Rocca, il giocatore che, pur da italo-americano, ha rappresentato in maniera mirabile il basket partenopeo negli anni d’oro della gestione Maione. Vero idolo della tifoseria azzurra, incarnazione dello spirito guerriero sul parquet, Rocca sarebbe un eccezionale testimonial, forse il migliore possibile, per il club di Maurizio Balbi che assieme a Dario Boldoni sta ricucendo le fila dello sport dei canestri dopo l’ennesimo disastro. Mason oggi è a Bologna, sponda Virtus, in serie A. Ma a fine stagione sarebbe pronto a fare le valigie in direzione Napoli, dove ha lasciato un pezzo di cuore. Al momento la società non ha ancora un titolo sportivo tra le mani e forse solo dopo il colloquio di lunedì prossimo con il neo presidente della Federbasket, Gianni Petrucci, il progetto sarà più chiaro e definito.
Il sogno è di partecipare alla Legadue 2013-2014. Oggi potrebbe esserci un primo dialogo tra i dirigenti partenopei e Rocca in vista della prossima stagione. Solo un sondaggio, per il momento. Ma la sola ipotesi fa già sognare gli appassionati di basket napoletani. Intanto Balbi si muove per costruire un club forte e stabile che parta innanzitutto dalla gestione del Palabarbuto visto che per il Mario Argento, in ogni caso, i tempi sarebbero medio-lunghi per la ricostruzione secondo il progetto di Vincenzo Iannucci. «Innanzitutto sono molto contento che si riparli di grande basket a Napoli – commenta Rocca – al movimento cestistico è una città che manca tantissimo e da troppi anni. Nel periodo in cui ho giocato lì, il basket era diventato un punto di riferimento per tutti. Se ne parlava ovunque, sembrava davvero una febbre da pallacanestro. C’era entusiasmo, gioia, e noi abbiamo cercato di rappresentare al meglio Napoli in tutta Italia e anche in Europa. Ora spero davvero sia la volta buona per il ritorno in pianta stabile, dopo tre o quattro esperienza negative».
E il ritorno in maglia azzurra? «A Napoli sono stato benissimo, questo è noto, e mi piacerebbe tantissimo tornare se c’è un progetto serio – continua l’ex “sindaco” del basket napoletano – non ho tanti anni di carriera ancora davanti e potrei addirittura pensare di chiudere proprio al Palabarbuto. Accetterei anche la Legadue? La verità è che sono arrivato ad un punto in cui contano tantissimo le motivazioni. Davanti ad un grande progetto per riportare Napoli in A1 non ci penserei un attimo. Ho vinto il campionato di Legadue nove anni fa a Jesi ed è stato fantastico, la più bella esperienza sportiva della mia vita assieme alla vittoria della Coppa Italia con la Carpisa nel 2006. Immagino che festa ci sarebbe in città nel caso questo sogno si avverasse. A Napoli ho ancora tanti amici, seguo da lontano le vicende della città e posso dire sinceramente che resta davvero una parte fondamentale della mia vita».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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