Mentre il fantasma del Pocho continua ad aleggiare in città (intanto ad oggi è ancora un calciatore del Napoli) da più parti ci si chiede chi potrebbe sostituirlo: non soltanto “numericamente” o come posizione in campo, ma proprio per caratteristiche. Inutile stare a pensarci, perché di giocatori così in Italia ce ne sono pochi. Uno di questi è sicuramente Mauro Zarate: argentino come Lavezzi, dotato di dribbling fulminante e grande velocità, sa anche vedere la porta (forse meglio del Pocho) e per qualcuno è semplicemente imbattibile nel primo dribbling. Vale a dire che almeno il primo uomo lo salta sempre e comunque. Con la Lazio, almeno nel suo primo anno, fece faville: ben 16 gol di cui alcu ni straordinari (vedi quello nel derby vinto 4-2 prima di Pasqua). Poi un declino rapido quanto incomprensibile, probabilmente dovuto alle crescenti incomprensioni con Reja. In questa stagione il prestito all’Inter non lo ha certo trasformato: Zarate ha giocato troppo poco per riuscire a trovare continuità, ma ha trovato il tempo di qualche gol e un minimo di credito. Niente che gli sia bastato per essere riscattato dalla società di Moratti, che avendolo preso in prestito lo scorso agosto, ha dovuto siglare un salato diritto di riscatto, che non sarà esercitato. Ad oggi Zarate è rientrato alla Lazio, con tante perplessità dovute alla sua continuità (si parla di un carattere non semplicissimo e la tendenza ad andare facilmente fuori condizione). Ma l’argentino è sul mercato: Lotito, che lo pagò ben 22 milioni di euro lo cederebbe volentieri, ma ovviamente chiede tanto. Difficile trovare acquirenti, ma l’attaccante biancoceleste, preoccupato di rimanere fuori dai piani dei laziali, sogna l’avventura a Napoli per far dimenticare il Pocho. L’agente della punta, Luis Ruzzi, che dai microfoni di Radio Crc propone il suo assistito: «L’aria di Napoli farebbe bene Zarate perchè ha fantasia e buon gioco. È chiaro che Napoli sia una piazza meravigliosa, lui ha un contratto con la Lazio per altri due anni, Roma è stata il trampolino di lancio del giocatore per farsi conoscere in Italia, la gente ama Zarate e vuole che resti. Mauro ha sofferto molto Reja, ha avuto dei problemi con lui. Non ho mai visto Bigon, non l’ho mai conosciuto. Il Napoli non mi ha mai contattato, penso che prima dovrebbero parlare le società. Mazzarri è un grande allenatore. Andando via Lavezzi, Zarate potrebbe essere il suo sostituto, del resto i due sono anche amici. Mauro ha 25 anni ed ha una carriera davanti, se la società dovesse metterlo sul mercato si valuteranno le offerte». L’idea che Mazzarri possa aiutare a rigenerare Maurito è suggestiva, e di certo le giocate dell’argentino sono più che compatibili con l’amarezza della piazza napoletana per l’addio di Lavezzi. Ma De Laurentiis arriverebbe davvero a trattare con Lotito? I rapporti tra i due non sono idilliaci, e il patron capitolino non ama fare sconti. Eppure, un prestito oneroso o una comproprietà potrebbero risolvere molti problemi a Mazzarri… ma questa è solo una suggestione. Per ora.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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