Napoli-Porto, prezzi bassi per riempire lo stadio. Chi ha già comprato il biglietto può chiedere il rimborso

OPORTO – Venghino, signori venghino: perché c’è in gioco un gran bel «quarto» di nobiltà e servirà il san Paolo, la sua forza trascinante, la sua capacità di trasformare l’argento in oro. E’ Porto 1, Napoli 0 e dunque basta ciò che s’è immaginato ancor prima che cominciasse, attraverso la politica del ribasso dei prezzi, la calamità per attirare chi è freddino dinnanzi all’Europa League, l’energizzante per riscaldare uno stadio e trasformarlo in vulcano. Le cinque della sera, non si è giocata l’andata ma la testa è ormai proiettata al ritorno: vada come vada, affinché sia un successo, la «svolta» è nel contenimento dei costi d’una città che deve andare alla partita prima con il Porto e poi – quattro giorni dopo – con la Fiorentina, e in quella circostanza per tentar di blindare il terzo posto, per garantirsi almeno la Champions (ai preliminari), sperando nella remuntada. C’è Napoli-Porto, giovedì 20 marzo, e perché sia di tutti, le curve a nove euro, i distinti a quindici, la «Family» a dieci, la Nisida a venticinque, la Posillipo a trentacinque e la tribuna d’onore a ottanta; e se qualcuno ha già provveduto da sé, anticipando i tempi, o sarà rimborso o si potrà godere del beneficio d’un omaggio. Ci sono appuntamenti a cui non si può rinunciare e il Napoli fa in modo che non si debba farne a meno: c’è la porticina che può trascinare nei quarti di finale d’Europa League e per spalancarla definitivamente, pure Mertens sa cosa bisogna fare. «Con il risultato di ieri seri possiamo pensare di passare il turno. Certo, servirà un po’ di attenzione e magari anche di fortuna in area di rigore; e poi sarà indispensabile l’aiuto del nostro pubblico». Venghino, signori venghino.

Fonte: Corriere dello Sport