Ciao Napoli. Addio mia bella. Mai più ti vedrò non si può dire, nel calcio, ma per il momento: arrivederci e grazie, Walter Mazzarri. Davvero. Di cuore. E’ finita così, d’accordo, ma ora sono due i punti interrogativi da trasformare in esclamativi: il futuro del tecnico del poker d’Europa, della Coppa Italia e tante cose meravigliose, che si tinge sempre più di nero e azzurro interista; e quello della panchina azzurra: che comincia a girare all’impazzata intorno a Rafa Benitez. Il destino di Mazzarri interessa, è ovvio, ma è di certo quello del Napoli a stuzzicare l’intera fantasia, l’intera curiosità e anche i tanti timori del popolo azzurro. E della squadra. E degli operatori. Va via un vincente, direzione Inter? Bene: De Laurentiis è a caccia di un altro vincente. E tutte le strade portano a lui, Rafa Benitez, fresco fresco di conquista di Europa League con il Chelsea e di benservito (con il contratto che scadrà il 30 giugno). A Londra arriva Mou, ritorna Mourinho, e lui, Rafa, è molto ma molto tentato dal Napoli. Sì, gli piace eccome la città; gli piacciono i piani operativi e la squadra; è affascinato dal club e soprattutto avrebbe la possibilità di chiudere un cerchio, di definire un discorso con l’Italia cominciato con l’Inter – guarda caso proprio l’Inter – ma concluso molto male. Rafael detto Rafa da Madrid, 53, l’uomo sul quale De Laurentiis vuole puntare per la Champions-bis: l’ostacolo? Gli ostacoli, facciamo tentazioni: anche il Psg e il Monaco hanno chiesto informazioni su di lui. Però il Napoli è in prima fila. Bisogna ragionare sulle cifre e sullo staff, è ovvio, ma prima di tutto servirà un incontro con il presidente: da domani, con la Serie A, Mazzarri e la Premier in archivio, ogni giorno potrà essere quello buono. In corsa, comunque, restano anche Massimiliano Allegri, in bilico con Milan e Roma ma comunque il prediletto di de Laurentiis; e poi Guidolin, che però ha raccontato pubblicamente, sottoforma di intervista, di non avere alcuna intenzione di mollare l’Udinese. Al presidente piace anche Villas-Boas, che con il Tottenham ha altri due anni di contratto, ma fino all’ultimo sarà la finestra sul cortile di casa Allegri ad essere lasciata aperta. Intricata, complessa, la vicenda personale del tecnico del Milan: nel senso che Galliani pressa per confermarlo e la Roma per ingaggiarlo, ma a lui il Napoli non dispiace per niente. Ecco perchè vale la pena non depennarlo. Fermo restando che, ad oggi, Benitez è il candidato numero uno. Senza ombra di dubbio.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno
La Redazione
S.D.
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