Questa notte sarà speciale per il Napoli che ritrova per la prima volta dai sedicesimi di finale contro lo Spartak Mosca del ’91 una partita di Champions (o Coppa dei Campioni), ma soprattutto per il San Paolo che mette piede nel salotto buono del calcio europeo.
Sfida epocale, o giù di lì. Tutto esaurito allo stadio di Fuorigrotta, e quest’anno di pienoni così ce ne saranno molti altri: stasera tutti vogliono dare un’occhiata alla storia che passa, si ferma, annusa l’aria e sceglie il suo cavaliere. Napoli o Villarreal? 47mila biglietti venduti, facile immaginare che si supererà quota 55mila presenze che è poi la capienza massima dello stadio. Non è record, ma poco importa. Nel mondo, poi, si calcola che saranno centinaia di milioni gli spettatori che assisteranno in tv – in diretta o in differita – alla partita che segna l’esordio casalingo in Champions degli azzurri, dall’Oceania all’Asia al Brasile agli Emirati Arabi. La copertura televisiva sarà davvero massiccia. Un centinaio i giornalisti accreditati. L’ultima scorta disponibile è per i settori inferiori delle tribune laterali. Introvabili, o quasi, i biglietti di tribuna Posillipo, facile immaginare i classici affari d’oro per i bagarini.
È caccia all’ultima poltroncina anche da parte dei vip, stipati in tribuna autorità. Certa la presenza del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ormai immancabile al fianco del patron Aurelio De Laurentiis. In tribuna anche il vice di Prandelli e quello del ct della Spagna mondiale. E sono frenetici anche gli ultimi lavori all’interno dell’impianto comunale per renderlo funzionale alla serata d’onore: il broadcasting della Uefa viene ultimato proprio nel pomeriggio di ieri, piazzate le postazioni per i collegamenti televisivi.
Non solo l’incasso quasi da record: se per tutti la Champions è «l’Europa che conta», un motivo ci sarà. Per dirla tutta la vittoria o il pareggio non valgono solo punti in classifica. Ogni singolo punto in classifica può tradursi in una pioggia di soldi in più o in meno per i bilanci delle società: per la sola partecipazione ai gironi c’è un bonus di quasi 4 milioni di euro, a cui vanno aggiunti i premi partita. Ogni match disputato porta nelle casse dei team 550mila euro, a cui sommarne 800mila in caso di vittoria e 400mila per il pareggio. Per farla breve, il solo primo girone garantisce tra i 7 e i 15 milioni.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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