La terza giornata di Serie A vede nuovamente una diurna, cosa che mancava al San Paolo dallo scorso 15 aprile, quando il Catania di Montella riuscì ad imporre il pari a Cavani & Co. E torna a Napoli per la seconda volta da avversario Roberto Donadoni, sulla panchina azzurra per un “interregno” di soli 6 mesi, tra l’uscita di scena di Reja e l’avvento Mazzarri, nel 2009. Il tecnico bergamasco è giunto nella scorsa stagione in Emilia a sostituire un’altra vecchia conoscenza per i napoletani: quel Franco Colomba, protagonista all’ombra del Vesuvio nel 2002-2003, conclusosi con una tutt’altro che esaltante sudata permanenza in serie B. E un anno fa i gialloblù, agli ordini proprio di Mister Colomba espugnarono il S. Paolo, conquistando i 3 punti e confermando le difficoltà dell’undici azzurro contro le cosiddette “piccole”. Intanto quel Parma finì con un onorevole ottavo posto e, anche quest’anno, nonostante la scelta di un profilo basso, si pone tra i candidati ad un posto in Europa, così come sottolineato anche da un commento sul sito ufficiale di Gökhan Inler. Nonostante, dunque, la falsa partenza a Torino contro la Juventus, i ducali si sono immediatamente riscattati al Tardini due settimane fa liquidando il Chievo con un secco 2-0. C’è un po’ di Napoli nel Parma, e viceversa; basti pensare che il capitano Paolo Cannavaro, formatosi nelle giovanili azzurre, ha militato, formandosi come atleta, per molti anni nel club emiliano, prima di “ritornare alla base”. E le due società, da anni concludono affari, con lo scambio ed il passaggio diì giocatori. L’ultimo arrivo è stato Fideleff, ceduto in prestito durante i ritiri delle due squadre in Trentino. Ebbene, pur non essendo stato protagonista di una stagione particolarmente brillante in maglia azzurra Inacio è riuscito a seminare simpatia intorno a sé, ricevendo, nel ritiro di Levico Terme, a pochi giorni dal suo trasferimento, l’affettuosa visita di una delegazione del Principato di Lucrino, un gruppo di tifosi della cittadina flegrea che aveva adottato il difensore argentino, dopo il trasloco del Matador Cavani. “Nacho” ha anche segnato il suo primo gol in Italia: quello del momentaneo vantaggio dei parmensi sulla Sampdoria nel match amichevole di sabato scorso, conclusosi in parità per 1-1. Il biondo difensore si è detto assolutamente non in vena di “vendette” nei riguardi dei suoi colori di un anno fa, idem per quanto concerne il Mister Donadoni, mai veramente entrato in sintonia con l’ambiente azzurro che si è detto desideroso di vincere, sì, ma con lo spirito che contraddistingue ogni partita. Sarà vero? Intanto l’argentino partirà dalla panchina, proprio come Fabiano Santacroce, poco più di due stagioni in azzurro per lui, passato a titolo definitivo alla corte di Ghirardi da quest’anno, ma con i ducali già da un anno, come contropartita tecnica per Blerim Dzemaili, oggi prezioso elemento a disposizione di Mazzarri. Fresco di acquisto, poi è Marco Marchionni, una sorta di ritorno all’antico per lui, avendo il centrocampista già in passato militato nel Parma. L’ex viola si è subito aggregato al gruppo dei suoi nuovi compagni, svolgendo un lavoro differenziato nella seduta odierna di allenamento a Collecchio. In forte dubbio per domenica proprio Fabiano Santacroce per via di un problema al flessore della coscia destra; ed anche l’altro “ritorno” Amauri non è in perfette condizioni fisiche e pertanto non figurerà nell’undici iniziale. Biabiany, dal canto suo, sembra anch’egli in forte dubbio per la gara di domenica ed è stato sottoposto a una serie di terapie. Ci sarà, invece, sicuramente Gobbi, l’esterno di centrocampo, autore un anno fa, della prima delle due reti che fruttò il “colpo gobbo al San Paolo” in favore degli emiliani. Ed è proprio lui a suonare la carica per i suoi compagni contro il Napoli: “Dobbiamo giocarcela senza paura contro una tra le squadre più forti in Italia. Una frase che appare molto in contrasto con l’obiettivo stagionale dichiarato senza troppi giri di parole dal dg gialloblù Pietro Leonardi in esclusiva ai nostri microfoni (clicca qui per leggere l’intervista): “Pensiamo esclusivamente alla salvezza, poi si vedrà”. C’è da credergli? Intanto una nota in rosa per chiudere, la nascita di Melissa, la figlia del centrocampista Gianluca Musacci. Il Parma avrà domenica una tifosa in più.
Maria Villani
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