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Napoli-Parma, in casa dell’avversario. 3-5-2 per Donadoni, Gargano in dubbio. Leonardi al Milan?

"Serve una prestazione sopra le righe": così Donadoni in conferenza stampa

Finalmente dopo la lunga, lunghissima sosta, torna la tanto amata Serie A. A far visita al Napoli, domani alle 20.45 al “San Paolo” arriva il Parma di Donadoni, che nell’ultimo turno di campionato ha pareggiato al “Tardini” contro la Lazio. Pochi gli assenti per i ducali, fuori per infortunio Pavarini, Okaka ed il lungodegente Galloppa, mentre l’esterno Rosi è squalificato per due giornate. In dubbio il centrale di difesa Paletta, in passato seguito anche dagli azzurri, che ha ripreso ad allenarsi con la squadra da una settimana. Mentre il Napoli dovrebbe attuare un po’ di turnover in vista del big match contro il Borussia di martedì sera, nel 3-5-2 di Donadoni, che ha allenato gli azzurri tra le ere Reja e Mazzarri, agiranno i migliori interpreti. Questa la probabile formazione: Mirante; Cassani, Lucarelli, Felipe; Biabiany, Acquah, Marchionni, Parolo, Gobbi; Cassano, Amauri. Scalpita in panchina Sansone, resta ancora in dubbio Gargano, l’ex azzurro rientrerà solo oggi in Italia dall’impegno con l’Uruguay e arriverà direttamente a Napoli: ventiquattro ore potrebbero non bastare a convincere Donadoni a metterlo in campo dal primo minuto anche se Walter ci terrebbe molto a giocare contro gli ex compagni. La difesa del Napoli dovrà fare attenzione al solito Cassano, che ha 4 gol all’attivo, alla velocità di Biabiany e a Parolo, forte negli inserimenti offensivi e già a quota 5 gol.

DONADONI CARICA LA SQUADRA – Sulla carta dovrebbe essere un impegno semplice per Higuain e co., con i favori del pronostico dalla parte degli azzurri: il Parma nelle prime 12 giornate ha collezionato 13 punti, di cui ben 11 al Tardini in sette partite; fuori dalle mura amiche solo due pareggi e tre sconfitte. Ruolino magro dunque per la Donadoni-band, ma il mister prova a caricare i suoi: “sappiamo che andiamo ad affrontare una squadra forte quindi ci vuole una prestazione sopra le righe ma un professionista non deve mai accontentarsi sulle cose normali e deve ragionare diversamente. Servirà una prestazione al top delle nostre capacità e voglio insistere con i ragazzi. Chiaro che ci vuole grande spirito di sacrificio, grande volontà ma poi bisogna credere nelle proprie potenzialità. Facendo così, puoi dare il meglio” Queste le parole di Donadoni in conferenza stampa, parole che vogliono essere una miccia per i suoi ragazzi.

CAPITOLO LEONARDI – Il Parma arriva al match di  Napoli con qualche incertezza societaria che potrebbe minare la tranquillità della squadra: nelle ultime ore si sono rincorse con insistenza le voci di un possibile passaggio imminente del DG Pietro Leonardi al Milan, nell’ambito della rifondazione prevista da Barbara Berlusconi, che vuole ringiovanire squadra e società. Secca la smentita dell’interessato che ha rassicurato la squadra, dicendo che non ci sarà nessun addio imminente, ma alcune conferme sono arrivate, in particolare quella del direttore de “IL Fatto Quotidiano” Enzo Bucchioni che in un editoriale a TMW ha rivelato: “Il Milan aveva pensato a Daniele Pradè della Fiorentina, ma il dirigente preferisce rimanere a Firenze dove in coppia con Macia ha impostato un grande lavoro vicino a cogliere i primi frutti. In sostanza gradirebbe andare fino in fondo con il progetto avviato dai Della Valle. Per questo l’attenzione rossonera si è spostata su Pietro Leonardi del Parma. Dirigente giovane, ma con già grande esperienza con Moggi alla Juventus, poi con l’Udinese di Pozzo prima di approdare a Parma. Leonardi ieri ha negato tutti i contatti parlando alla squadra, ma non può fare altrimenti. Il passaggio avverrà più avanti, quando la situazione del Parma sarà tranquilla e il campionato nella seconda fase. Il presidente Ghirardi ha già detto che non bloccherà in alcun modo la carriera del suo direttore sportivo. L’affare si farà”. Dal canto suo il presidente Ghirardi vuole trattenere Leonardi e farà tutto il possibile.

EX, CANNAVARO TORNA AL PARMA? – Infine parliamo degli ex, nel Napoli partono dalla panchina Dzemaili e Cannavaro, mentre c’è ancora incertezza su Gargano. Negli ultimi giorni è arrivata la voce di un clamoroso interessamento del Parma che vorrebbe riportare, secondo Radio Kiss Kiss Napoli, il capitano del Napoli in Emilia, dove Paolo ha giocato dal 1999 al 2006. Se sono rose, fioriranno…

A cura di Dario Gambardella.

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