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Napoli-Parma 0-1, le pagelle del Mattino: delusione Inler-Pandev, Britos colpevole, male Insigne

Reina 6: Bella parata su Parolo nel primo tempo. Imprendibile il tiro di Cassano, la palla s’infila nell’angolo: il portiere potrebbe prenderlo solo facendo un passo avanti. Non è costretto poi ad altre parate anche se gli attaccanti del Parma più volte si presentano in maniera minacciosa al tiro dalle sue parti.

Maggio 4.5: Ancora una prestazione sotto tono, non riesce più a spingere come una volta sulla fascia anche se limita i danni in fase difensiva. Inguardabile un suo sinistro, impreciso anche nei cross. Nella difesa a quattro da laterale basso non brilla, sta facendo fatica anche in Nazionale. Così rischia il Mondiale.

Albiol 6: Come al solito, in difesa regge più di tutti. Però va anche lui in difficoltà quando c’è da salire alto a prendere Cassano e nell’azione del gol arretra con gli altri invece di chiudere lo specchio di tiro. In area è comunque il più presente nello sventare potenziali palle gol per gli avversari.

Britos 5: Colpe evidenti sul gol di Cassano, soprattutto lui sbaglia i tempi di chiusura. Altri interventi non proprio impeccabili, alternati però a chiusure di fisico in maniera particolare su Biabiany. Il rientro dopo un mese di infortunio non è esattamente dei migliori, avrà bisogno di un po’ di tempo per ritrovare il ritmo partita.

Armero 6: Stavolta il colombiano non sfigura, si fa apprezzare per una grande chiusura nel primo tempo e spinge sulla fascia. I pericoli offensivi del Napoli arrivano soprattutto dalle sue iniziative. Miglioramenti in fase difensiva rispetto alle altre prestazioni anche se il ruolo di laterale basso nella difesa a quattro non è l’ideale per lui.

Behrami 5.5: Impostare non è il suo mestiere. Difetta in qualità e questo si nota quando ci sono difficoltà ad azionare la manovra. Ci mette però la solita quantità e riesce infatti a recuperare palloni importanti a centrocampo per azionare le ripartenze. E soprattutto è uno di quelli che lotta di più nella ripresa.

Inler 4.5: Partita da dimenticare, la più brutta dell’anno tra campionato e Champions. Impreciso nei passaggi, viaggia a ritmi più bassi del solito e sbaglia quasi tutte le situazioni. L’ultimo errore sul contropiede di Cassano, non riesce a frenare il barese, in quei casi si ricorre anche ai falli tattici spendendo bene un’ammonizione.

Callejòn 5: La peggiore prestazione in azzurro, non riesce mai ad incidere, sbaglia numerosi passaggi e risulta meno incisivo del solito anche il suo lavoro in fase difensiva. Gli esterni sono un punto di forza del gioco di Rafa quando con la palla al piede riescono a far male, altrimenti diventano un punto debole in fase di non possesso.

Pandev 4.5: Prende un colpo al fianco all’inizio e resta a terra un bel po’. E così la partenza è lenta, toccato duro anche in altre occasioni non riesce mai ad incidere e commette numerosi errori. Il macedone è così, senza mezze misure: quando parte bene diventa incontenibile, se invece comincia male si abbatte e diventa un peso per la squadra.

Insigne 5: Un solo numero dei suoi, poi tanti errori, compreso il passaggio sbagliato che dà il là alla ripartenza letale di Cassano. Prestazione insufficiente anche se tocca numerosi palloni perchè si gioca soprattutto dal suo lato. Il tiro più pericoloso è quello a giro nel primo tempo che si perde fuori non di molto.

Higuain 6: Difficile brillare in partite come queste dove dalle sue parti di palloni ne arrivano pochissimi. Bravo a leggere l’errore di Felipe e a rubare palla al difensore, il suo tiro però è troppo centrale. Bravo anche nel numero palla a terra su assist di Armero. Gli viene annullato un gol per fuorigioco. Quello comunque che ci mette più grinta.

Hamsik s.v.: Solo nove minuti in campo, costretto ad uscire per un colpo a un piede, tra l’altro era già sofferente. Peccato perchè lo slovacco era entrato molto convinto e stava dando segnali di riscossa. Da verificare le sue condizioni per Dortmund, a questo punto la sua presenza in Champions diventa fondamentale.

Mertens s.v.: Si vede che è è in periodo di forma e di grande autostima. Entra nel finale, calcia la punizione con forza e precisione e colpisce la traversa. Il belga è tra quelli più in condizione e non si può tenere fuori. Contro il Borussia potrà riscattarsi e dare un contributo fondamentale all’attacco del Napoli.

Zapata s.v.: Entra nel finale quando si prova con il fisico a scardinare la difesa del Parma. E infatti il colombiano riesce bene in una giocata di questo tipo proteggendo con efficacia una palla di petto e allargandola poi a un compagno. Potrebbe entrare decisamente prima viste le difficoltà avute dal Napoli per tutta la partita.

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