Secondo appuntamento con la rubrica “In casa dell’avversario”:
Non è una classica propriamente detta, quella tra Napoli e Palermo, iniziata, infatti solamente pochi anni fa, nel campionato 2007-2008, eppure, nonostante la sua giovane età è riuscita a conquistarsi il titolo di Derby del Sud per eccellenza, soppiantando il Napoli-Roma che era quello del Centro-Sud. Lo ha fatto anche nel gemellaggio tra le due tifoserie. Da allora due vittorie per i partenopei (1-0 nel campionato 2007-2008 con Hamsik e 2-1 in quello successivo con reti ancora dello slovacco e di Zalayeta per gli azzurri e Miccoli per i siciliani) ed un pareggio a reti inviolate, precisamente il 17 gennaio di quest’anno che vide uno strepitoso De Sanctis negare il gol a Miccoli su un rigore concesso per un intervento di Rinaudo su Cavani.
Lupus in fabula, El Matador, fino a pochi mesi fa punta di diamante dell’undici rosanero, lunedì sera affronterà per la prima volta i suoi ex compagni, la squadra che lo ha portato nella serie A italiana e lo ha lanciato definitivamente come il bomber che ben conosciamo. Sarà emozionato? Dalle sue parole ai microfoni di Radio Marte nel dopopartita di Utrecht traspare attesa: “Per me sarà una partita speciale, ho giocato a Palermo per tre anni e mezzo, è una società che ha creduto in me e rappresenta una tappa speciale della mia vita.” Manuele Blasi, ha trascorso buona parte del campionato precedente nelle fila rosanero ritornando all’ombra del Vesuvio la scorsa estate.
Totò Aronica non è un ex nel senso calcistico del termine ma è palermitano DOC e anche per lui la sfida di lunedì assume un colore particolare. Sembra rispondergli, sulla sponda palermitana, Antonio Nocerino, napoletano verace ma mai azzurro ed anche Fabrizio Miccoli (ancora lui!), quest’ultimo legato alla maglia azzurra per un episodio: nella sua speciale ammirazione per Diego Armando Maradona, del quale ha acquistato, nel febbraio di quest’anno il prezioso orecchino facendo anche promessa di restituirglielo.
Si preannuncia, dunque un duello acceso nel posticipo con due formazioni che lottano testa a testa nell’alta classifica, con i Rosanero a 23 punti, a pari punti con l’Inter e subito dietro gli azzurri, ad una sola lunghezza, con un ruolino di marcia contraddistinto da sonanti vittorie come a Torino con la Juve per 3-1 o a Firenze, ma anche da amare sconfitte come quelle con la Lazio in casa o a Udine, come per gli azzurri.
Dopo l’impegno casalingo infrasettimanale di Europa League contro lo Sparta Praga che ha sancito l’uscita dalla competizione Delio Rossi e i suoi si preparano ad affrontare il campionato con maggiore grinta e motivazione. E lunedì sera al S. Paolo sarà già un anticipo di sfida in chiave Champions.
Maria Villani
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