Rafael 5: Non esente da colpe sui primi due gol subiti: poco convinto nell’uscita sul colpo di testa di Belotti, molle l’intervento sulla conclusione di Vazquez. Non può nulla su Belotti nel secondo tempo.
Henrique 5: Resta attento alla sua posizione nel primo tempo ma non supera praticamente mai la propria metà campo. Nel secondo tempo si lascia giocare da un uno-due Vazquez-Dybala, preludio per il gol del 3-3.
Albiol 5: Dimostra di essere poco sicuro, soprattutto sulle palle alte, lì dove l’anno scorso riusciva a dominare contro qualsiasi avversario. In debito di ossigeno nella ripresa, non dà equilibrio alla retroguardia.
Koulibaly 5.5: Trova la gioia del primo gol in maglia azzurra al San Paolo con la rete che sblocca il punteggio. Talvolta sbaglia i tempi di intervento sull’avversario, specie sul terzo gol del Palermo quando poteva andare con maggiore convinzione sul pallone messo al centro da Dybala.
Ghoulam 5.5: Alterna buone giocate ad altre decisamente peggiori. Rischia di farla grossa quando sbaglia un disimpegno, non avvedendosi di Barreto che gli soffiava il pallone e s’involava verso l’area di rigore. Da considerare il disagio del tutore con il quale ha giocato gli interi 90′.
Gargano 5.5: Dopo il 2-0 va un po’ in affanno contro il centrocampo avversario, soprattutto sulle ripartenze del Palermo quando fatica a trovare la posizione giusta. Ottimo l’assist per Callejòn che scavalca la difesa e finisce sui piedi dello spagnolo che infila Sorrentino. Nella ripresa è tra i più dinamici, ma spesso manca di lucidità.
Inler 5: Dovrebbe dare equilibrio al centrocampo e nei primi minuti ci riesce. Va in difficoltà quando il Palermo decide di attaccare e contrattaccare. Non riesce a gestire al meglio i palloni che passano dai suoi piedi anche se è l’unico che cerca di dare un minimo di geometrie al gioco del Napoli, sebbene spesso non riesca nel suo intento.
Callejòn 6: Ottimo inizio per lo spagnolo che insieme ai suoi colleghi di reparto fa ammattire letteralmente la difesa del Palermo. Trova un gol alla sua maniera, una rete che potrebbe buttare alle spalle un periodo non proprio felice. Nella ripresa, infatti, rientra rinvigorito. Poi, col passare dei minuti sfuma.
Hamsik 4.5: E’ al centro degli attacchi azzurri, soprattutto nel primo tempo, ma non dà sensazioni positive. Non è più il cannibale che sotto porta non perdona, anche se le occasioni le avrebbe eccome. Deve ritrovarsi, e al più presto. Per ora è l’ombra di se stesso. (De Guzman s.v.: Un po’ di minuti a sua disposizione, ma si vede davvero poco).
Mertens 5.5: Tra i più vivaci nel primo scorcio di match, si intende bene con Zapata. Come sempre è l’unico che cerca l’uno contro uno. Attivo, dinamico, ma poco incisivo. (Insigne 6: Entra con personalità e cerca di caricarsi la squadra sulle spalle nei minuti finali, di sicuro tra i più attivi nelle fasi conclusive del match).
Zapata 6.5: Ottima la prestazione del colombiano che, oltre al bel gol del raddoppio azzurro messo a segno, offre una prova di grande qualità. Ottimi i suoi movimenti, letale in progressione, è lui la vera spina nel fianco della difesa rosanero. (Higuaìn s.v.: Pochissimi palloni giocabili per il Pipita).
Servizio a cura di Stefano D’Angelo
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