Salvaguardare l’immagine del club, evitare una seconda mortificazione, e possibilmente cercare di ribaltare il tre a zero dell’andata che al momento sembra un’impresa titanica. Saranno queste le linee guida che ispireranno Mazzarri e l’intero spogliatoio del Napoli in vista della trasferta in casa del Plzen giovedì sera. Se ne comincerà a discutere da stamattina a Castelvolturno. Non era stato fatto prima in quanto incombeva l’impegno con la Samp. Ma da oggi si entrerà ufficialmente nel crima pre-partita di Europa League.
L’IMMAGINE – Non solo dalla società, anche dai tifosi è stato recapitato a Mazzarri lo stesso messaggio: basta con le figuracce in ambito europeo. Proprio per questo l’allenatore rifletterà a lungo prima di definire la formazione dal mandare in campo. Pur avendo un impegno di campionato così ravvicinato (quattro giorni dopo ci sarà la trasferta di Udine e poi la sfida con la Juve), è presumibile che il Napoli si schieri in avvio con una squadra capace di tenere alto l’onore del club e nello stesso tempo provare a compiere il miracolo. In difesa, oltre alle disponibilità di Gamberini e Rolando ci sarebbe anche quella di Grava che è stato inserito nella lista Uefa supplementare e che nella gara di andata non era stato impiegato. Mazzarri, quindi, potrebbe preservare il trio centrale mandato in campo con la Sampdoria, cioè Campagnaro, Cannavaro e Britos, ed utilizzare invece chi ha riposato ieri. Ma può anche optare per un’alternanza al centro della difesa: un tempo Cannavaro, un altro Rolando. Tra i pali, scontata la conferma di De Sanctis.
IL TURN OVER – La rotazione più importante, nonchè determinante sarà a centrocampo. Qui Mazzarri dovrà procedere con il bilancino del farmacista e dosare le energie di Inler e Behrami che con la Samp hanno sprecato abbastanza. Si candida al rientro Donadel ed al suo fianco potrebbe tornare Dzemaili. Ma Mazzarri dovrà anche stabilire a chi affidare le corsie esterne, zone presidiate male nella gara di andata. Maggio, fermato con la Samp, riprenderà il suo posto sull’out destro ma è a sinistra che si profila il rebus. C’è solo Zuniga, con chi avvicendarlo? Semprechè Mazzarri non voglia inventarsi qualcosa di nuovo e magari schierarsi con un modulo leggermente ritoccato. Sulla trequarti, El Kaddouri si candida di nuovo a fungere da vice-Hamsik.
SENZA CAVANI? – Stavolta il Matador dovrebbe restare al palo. Ed al suo posto, Emanuele Calaiò anche se resta da definire chi potrebbe essere il suo partner. Probabilmente, Pandev, apparso in leggera ripresa contro la Samp o anche Insigne.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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