Il mister suona la carica:
«Contro la Lazio voglio rivedere il mio Napoli». Chiaro il messaggio di Mazzarri, quello rivolto ai giocatori nel chiuso dello spogliatoio. Ritrovare umiltà, intensità, concentrazione, voglia. Il Napoli capace con ritmo e intensità di creare problemi a tutti in Italia e in Europa, anche in Champions. Napoli che stasera in caso di vittoria aggancerebbe la Juve in testa alla classifica. «Bisogna essere feroci nella fase di non possesso e veloci quando il pallone lo abbiamo noi, possiamo vincere contro tutti soltanto giocando da squadra. Il Napoli che in questi tre anni ho visto nell’ottanta per cento delle partite e che riesce a far esaltare i nostri elementi di maggior talento».
Chiusa definitivamente la pagina Catania, il tecnico ha avuto ieri parole meno dure dopo la sfuriata alla ripresa della preparazione. «Non mi è piaciuta la prestazione, una giornata storta di 6-7 giocatori, può succedere c’era anche un grande caldo e il campo di Catania è difficile. Bisogna guardare avanti e pensare in positivo».
Un grande Napoli, il suo Napoli per una grande partita. «La Lazio è una squadra con valori assoluti e con un grande organico, questo potrà essere uno stimolo ulteriore per noi. Dalla nostra parte avremo il calore del pubblico. Bisogna essere al massimo per non rischiare brutte figure».
Due i cambi in formazione, uno a centrocampo e uno in difesa. Dentro Behrami e Gamberini, fuori Dzemaili e Aronica. Contro la Lazio in campo dal primo minuto tutti e due gli ex viola, uno in coppia con Inler in mediana e l’altro in difesa sul centrosinistra. Mazzarri nel criterio di scelta ha tenuto presente il cumulo di partite. «Aronica ha giocato le ultime tre gare e non è più un ragazzino tenendo presente anche il gran caldo e che ci saranno altri impegni, Sampdoria, Psv e Udinese. Behrami giocherà al posto di Dzemaili. Inler aveva un problemino a una caviglia, se sta bene gioca. Lo tolsi a Catania alla fine del primo perchè era stato ammonito ma non stava facendo peggio del compagno di reparto. Volevo sfruttare la superiorità numerica e ho inserito Insigne, un altro attaccante ma avrei potuto togliere anche Dzemaili». E il tecnico svela anche un altro particolare della sfida del «Massimino». «Ho pensato anche di sostituire Zuniga che era stato ammonito e non volevo si ripetesse quello successo proprio a Catania l’anno scorso con Santana che venne espulso per due cartellini gialli».
Gli unici due cambi, confermati tutti gli altri azzurri di Catania. «A Mesto ci ho pensato ma anche se è stato con me anni fa ha bisogno ancora di un po’ di tempo per entrare al meglio nei meccanismi. E poi Maggio è uno che se gioca partite ravvicinate entra in forma. In campionato Mesto verrà inserito più tardi, magari contro la Samp a Genova proverò a cambiare gli esterni». Ancora sulla Lazio, avversaria che definisce per valori superiore al Napoli. «Il loro centrocampo è molto forte, spero di non rivedere quanto successo contro la Fiorentina, squadra che ha tenuto il possesso palla nel primo tempo mettendoci in difficoltà. Dovremo essere bravi a frenarli. Sarà una bella partita, una sfida affascinante».
Confermato Pandev in attacco in tandem con Cavani, il macedone ci sarà nonostante la prova opaca a Catania. «Non è stato l’unico a giocare male a Catania, merita la conferma con Cavani. Insigne? Non partirà dal primo minuto». Al di là di chi scende in campo quello che s’attende l’allenatore è la risposta di squadra. «Sono sicuro che entreranno in campo con grandi motivazioni, non ho motivi per credere in qualcosa di diverso. In queste prime quattro giornate a livello di risultati abbiamo fatto sempre bene. E poi eccezion fatta per la partita di Catania abbiamo avuto una media gol eccezionale, segnando sempre anche nelle amichevoli precampionato. E tutte le avversarie ci hanno affrontato in una determinata maniera attendendoci e cioè con un atteggiamento difensivo. Difese arroccate ne abbiamo trovate tante ma le abbiamo sempre scardinate, secondo me non è questo il problema».
Incassa con piacere i complimenti di Chiellini che ha sottolineato la sua abilità tecnica e definito il Napoli come anti-Juve. «Lo ringrazio per i complimenti, un ragazzo intelligente, un top player per la difesa, come Thiago Silva. Si è ricordato che fui io a farlo esordire. Questi complimenti fanno piacere».
Un pensiero sulla crisi di risultati di Milan e Inter, le due milanesi in ritardo in classifica. «Hanno valori tecnici superiori al Napoli, ciò dimostra che il campionato italiano è difficile, bisogna essere pignoli nei particolari, altrimenti diventa difficile contro chiunque. Tutte le partite vanno giocate con ferocia agonistica e questo vale per tutti».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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