Sabato sera sarà nuovamente campionato dopo la doverosa pausa per onorare la dolorosa e prematura scomparsa di Piermario Morosini. Il Napoli riparte dal S. Paolo e ospita il Novara in un ennesimo anticipo di questo strano 2011-2012.
I piemontesi arrivano con una situazione di classifica molto critica, occupando la penultima posizione con soli 25 punti all’attivo. Eppure non è una formazione da buttar via, avendo disputato buone partite nel corso della stagione, strappando, ad esempio, la posta piena all’Inter (3-1 al Silvio Piola e 0-1 al Meazza), ma riuscendo anche ad impensierire Cavani & Co. nella gara d’andata, quando solo un bel tiro di Dzemaili impedì il colpaccio agli uomini di Tesser. Di nuovo lui sulla panchina novarese, come all’andata. Curiosa coincidenza quella che vede due ex napoletani alla guida tecnica degli azzurri di Piemonte per la stagione attuale, entrambi con una grinta da vendere. Il primo è Emiliano Mondonico, chiamato ed allontanato con rapidità record dalla società di Via Graziosi, poco più di un mese, sei partite per l’esattezza; gli scarsi risultati hanno convinto la dirigenza a richiamare Tesser. E chi ricorda quel terzino, appena ventunenne, dall’aria timida, agli ordini di Luis Vinicio sulla fascia sinistra nel 1979-80, si sarà stupito nel ritrovarlo con la carica di un leone, capace di imprimere nuovo entusiasmo alla guida dei suoi, pur in un campionato la cui conclusione non appare particolarmente rosea. Ritorna a Napoli il mister novarese dopo 27 anni, quando faceva parte del reparto difensivo dell’Udinese.
La sua storica amicizia con Moreno Ferrario, osservatore per i piemontesi ed (indimenticato) ex azzurro a sua volta, è nata proprio all’ombra del Vesuvio. E spende parole di elogio per il collettivo partenopeo il trainer di Montebelluna: “È sempre una grande squadra e dà preoccupazione pur non essendo al massimo…” ma poi sa aggiungere: “…a Napoli cercheremo di vincere, è importante in vista della salvezza, dovremo metterci il massimo impegno” Gli danno man forte in queste intenzioni il ds Giaretta, insieme ad Andrea Caracciolo, l’”airone” in passato accostato alla maglia azzurra. Vuol provarci il Novara, innanzitutto nell’impegno da profondere “Andremo a Napoli per giocarcela… e visto l’ambiente che ci aspetterà dobbiamo scendere in campo senza nessuna paura…”
Peppe Mascara (insieme a Leandro Rinaudo) è invece l’ex maggiormente in primo piano, avendo vestito la maglia del Napoli al Silvio Piola ed ora, al S. Paolo, si ritrova, paradossalmente, dall’altra parte della barricata. Non ha dimenticato il Golfo lo “scugnizzo siciliano”, aveva sperato di rimanervi fino a fine carriera, invece si ritrova a lottare per una squadra del Nord; non rinunciando però al suo ottimismo sia in vista della salvezza della sua squadra, che del terzo posto del Napoli: “Non vedo perché non ci possa provare se squadre meno titolate ci sperano”. Conserva ancora molti amici in maglia azzurra e, ovviamente, il ricordo dei tifosi è sempre vivo in lui “… sarà davvero bello ritrovare il calorosissimo pubblico di Napoli.
Ma che Novara calcherà il terreno del S. Paolo? Sicuramente Tesser manderà in campo una formazione volitiva, ma non priva di gatte da pelare. Proprio durante l’allenamento di oggi (giovedì) si è bloccato Rigoni per un problema al ginocchio destro, si attendono ulteriori esami ma il centrocampista è a forte rischio per sabato sera. Anche Radovanovic, autore della rete del momentaneo 1- 0 dei novaresi a dicembre, non si candida per l’undici iniziale a causa di un risentimento all’adduttore. Mancherà di certo lo squalificato Garcia, con Silva ancora indisponibile, insieme a Marianini; stagione finita per lui che è stato operato appena due giorni fa onde rimuovere una calcificazione sulla membrana interossea tra tibia e perone. Fermo anche il portiere Ujkani, ancora alle prese con l’infortunio alla mano subito nello scontro con Osvaldo al principio del mese di aprile, mentre Jeda e Ludi hanno svolto lavoro differenziato.
La squadra partirà alla volta della Campania dopo l’allenamento del mattino nella giornata di venerdì. Questo il presente; ma il Novara guarda anche in prospettiva, pare infatti abbia bloccato pochissimi giorni fa Souleymane Doukara. L’attaccante francese della Vibonese ha solo 21 anni, il Novara vuol porre già nuove basi per il suo futuro.
Maria Villani
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