Dortmund. Vince il Borussia Dortmund un match fondamentale per gli ottavi di Champions. Ma il Napoli combatte, reagisce, non si arrende mai e meriterebbe sicuramente qualcosa in più nella tana dei vicecampioni d’Europa. Il palo di Callejon nel primo tempo e il gol clamoroso fallito da Higuain nella ripresa sono episodi pesanti a favore dei tedeschi. Come pesante sull’economia del match è il rigore del vantaggio Borussia realizzato da Reus dopo dieci minuti. Ma gli azzurri nonostante tutto ciò restano in partita fino all’ultimo secondo e soprattutto lottano con cuore e determinazione e forniscono anche una prestazione convincente sotto il profilo tecnico-tattico. L’approccio del Napoli stavolta è giusto: la squadra di Benitez parte con convinzione e non ha paura in una partita di alto livello. Purtroppo il gol del Borussia Dortmund arriva lo stesso in avvio ma solo per un episodio sfavorevole: un penalty molto generoso fischiato dall’arbitro spagnolo Carballo per una trattenuta in area di Fernandez su Lewandowski. Il Napoli non si demoralizza più di tanto: resta intenso, vivo, continua a giocare sena timori e a ribattere colpo su colpo. Felice la mossa dell’inserimento di Dzemaili a centrocampo al posto di Inler: l’ex di Parma e Torino è capace di cambiare passo e di proiettare il Napoli in velocità. Buono anche l’apporto di Mertens a sinistra. Gli azzurri non si abbassano troppo, anzi vanno a cercare il pallone alto in pressing e spesso ci riescono sfruttando la lentezza dei tedeschi. E quando c’è da gestire il possesso gli uomini di Benitez lo fanno con buona capacità di palleggio. C’è tanto Napoli all’Iduna Park Stadium. Nel primo tempo il palo di Callejon (29′ pt) e altre accelerazioni offensive che non vanno a buon fine di un soffio. La difesa del Borussia Dortmund, orfana di tre pedine chiave per infortunio e con Bender arretrato da centrale, balla ogni volta che la squadra di Benitez ci prova con convinzione negli ultimi venti metri. La partita è bellissima, emozionante. Il Napoli c’è ma ovviamente c’è anche il Borussia che mette tutto quello che ha in una classica partita da dentro fuori. E i gialloneri appena hanno un metro di spazio volano fortissimo in ripartenza. Tedeschi pericolosissimi soprattutto subito dopo il gol del vantaggio: Lewandowski (14′) sbaglia da ottima posizione, poi Reina è super nella respinta sulla punizione a giro di Reus. Altre due occasioni per i vice campioni d’Europa capitano nel finale della prima frazione e tutte e due volte c’è Reina a dire no: lo spagnolo respinge il tiro insidiosissimo di Mkitaryan e chiude lo specchio a Lewandowski. Emozioni e intensità anche a inizio ripresa. Sale sempre più forte l’incitamento del muro giallonero ma si fanno sentire anche i napoletani. Tanti capovolgimenti di fronte. Gli azzurri devono rischiare un po’ di più alla ricerca del pareggio e il Borussia ha più spazi per far male nelle ripartenze. Provvidenziale il recupero di Maggio (8′ st) su Lewandowwski a un metro dalla porta, il nazionale di Prandelli salva un gol certo e si fa perdonare l’errore del primo tempo. Fioccano però le palle gol dei tedeschi, molto più intensi e convinti nel secondo tempo. Il Napoli accusa un po’ la stanchezza e gli uomini di Kloppo diventano improvvisamente assatanati. Higuain si divora una palla gol clamorosa lasciandosi stregare da Weidenfeller. In contropiede il Borussia raddoppia con Blaszczykowski (15′ st). Il Napoli rischia di affondare poi Insigne appena entrato riapre il match a venti minuti dalla fine con il guizzo dell’1-2. Aubemayang, anche lui appena entrato, prima si fa ipnotizzare da Reina in uscita poi lo batte con un pallonetto per il gol del 3-1 a otto minuti dalla fine. Quello che chiude il match.
Fonte: Il Mattino
