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“Napoli milionaria”, il San Paolo fa registrare numeri da capogiro!

NAPOLI – Anno nuovo, San Paolo come prima. Anzi, se possibile, più di prima. Perché lo stadio del Napoli racchiude un tesoro che mai si svaluterà nel tempo. E’ la forza di una passione infinita, è un’unione indissolubile ormai consolidata, cementata nei quasi 55 anni di storia e gloria dell’impianto di Fuorigrotta. A dispetto di tutto ciò che avrebbe potuto azzerare quel patrimonio: anche il doppio salto all’indietro con rovinosa caduta (in serie C) non riuscì a compromettere quel feeling che regna sovrano da sempre, quel sodalizio che mai ha conosciuto crisi. A dispetto anche della forma (che andrebbe di certo rivista, se non cambiata), ma a conferma che i contenuti ci sono sempre stati e sempre ci saranno. Perché, seppur il San Paolo non è il massimo dell’accoglienza, il dodicesimo uomo è l’impareggiabile costante, la sicurezza fatta persona, è il caso di dire.

UN MILIONE – E sì, ma stavolta senza quella sorpresa che manifestava il personaggio del film “Così parlò Bellavista”. “Nu milion. . .”, così parla ancora il San Paolo, ma questa non è più una rivelazione. Un milione, tanti sono stati alla fin fine gli spettatori nel 2013, tutto incluso. Da quel Napoli-Roma del sei gennaio scorso al Napoli-Inter del 15 dicembre, ivi compresi campionato, Europa League e Champions. E sarebbero anche di più se vi aggiungessimo quelli delle amichevoli, della nazionale ad esempio. Una conferma che non lascia più a bocca aperta perciò, ma che continua ad essere tale anche per l’ingente impegno profuso da tutti. Della società in primis, che ha letteralmente strappato il club da un destino di tenebre, all’abnegazione dei tifosi, mai sfiorati lontanamente dall’idea di abbandonare la nave in avaria. A questo va poi aggiunto un ingrediente per nulla secondario: l’incessabile fame di traguardi.

IL TOP  – Le cose stanno in questo modo, anche perché i numeri, se si vuole, difficilmente mentono. I ventitré incontri ufficiali, durante l’anno appena conclusosi, hanno originato un totale di circa 950mila spettatori. Il che vuol dire che in media il San Paolo ne ha accolti 41.300 per ogni partita. Numeri che parlano chiaro, e che anzi cantano in stile gospel. E tutto ciò a dispetto di una campagna abbonamenti che non riesce più a decollare come una volta. I 70.045 della stagione 1975/76 sono ormai puro miraggio, anche se rispetto alla scorsa stagione (poco più di diecimila tessere) c’è stata una leggera ripresa. Ma va detto pure che sono cambiate le modalità di acquisto, che si gioca molto di più rispetto a un tempo e che, anche per il calcio, il last minute è sempre più un trend in ascesa. Ciò nonostante i numeri, quelli buoni, non si sono fatti di certo pregare. Al top si è arrivati il primo marzo, allo sbarco della rivale storica, la Juve. Ebbene, ce ne furono oltre 58mila sugli spalti, originando un incasso di ben 2,816 milioni. E che dire poi del 18 settembre, data di esordio in Champions contro il Borussia Dortmund, con i 56mila a sospingere gli azzurri ad una vittoria storica. In quell’occasione le casse sono state rimpinzate da oltre 2,700 milioni, il che fa 5,5 milioni di euro per due sole partite. Davvero un bel traguardo.

ALTRI TOP  – Tanto vale però dirla tutta. Poiché c’è da ricordare che il record d’incassi di tutti i tempi del San Paolo, appartiene al Mondiale di Italia ’90. E, nella fattispecie, alla semifinale Italia-Argentina del 3 luglio 1990, persa ai rigori dagli azzurri con la Seleccion di Maradona: quasi 7 miliardi delle vecchie lire (oltre 3 milioni e mezzo di euro). Quando però a Fuorigrotta arrivarono in più di novantamila. E va altresì ricordato che il primato di incassi del club (e non di presenze) appartiene a Napoli-Chelsea. Ottavi di finale di Champions del 21 febbraio 2012, con 52.495 sugli spalti e 3.153.376 in saccoccia. Ci siamo, e quindi proseguiamo sino a quel picco di 60.074 presenze per Napoli-Bayern del 18 settembre 2011 (poco meno dell’attuale capienza limite). Ma per Napoli-Perugia del 20 ottobre ’79 ne arrivarono più di 90mila.

LE SOMME  – Tirando le stesse, a parte quel sempre lusinghiero milione di spettatori, c’è da tenere in conto che nel 2013 si sono riversati nelle casse circa 22 milioni di euro, che diviso 23 (incontri) fa la (grande) bellezza di 956mila euro a partita. San Paolo top stadium.

Fonte:

Corriere dello Sport

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