È stato detto e ridetto. Christian Maggio merita il rinnovo col Napoli. La sua prima stagione con Benitez in panchina è stata deludente. Così tanto da far pensare che questa estate sarebbe arrivato l’addio. Contratto in scadenza il 30 giugno 2015 e la sensazione che col modulo di Benitez fosse un giocatore diverso.
UN ADDIO FIN TROPPO SCONTATO – In tanti, se non tutti, si aspettavano un addio in estate, ma così non è stato. Senza lamentarsi o cercare alibi (gli infortuni, comunque, non gli sono mancati nella scorsa stagione) Maggio si è rimesso in discussione, accettando di rimanere in scadenza e senza preoccuparsi di trattare o meno il rinnovo. Non ha mai nascosto di aspettare una proposta, ma questo senza mai avanzare pretese o puntare i piedi. Anzi, visto che Zuniga era disponibile e candidato a giocare titolare, per Maggio il destino sembrava quello di un’annata in panchina. Anche in questo caso l’ex Sampdoria non ha mai espresso parole di disagio. Disponibile anche a fare l’alternativa, se necessario. Nessuna di queste previsioni si è rivelata esatta, visto che Zuniga ha giocato fino alla partita con l’Inter (ma andando anche a sinistra) e poi è di nuovo uscito per il solito problema al ginocchio. Da allora in poi Benitez non ha più avuto dubbi, e nemmeno alternative, probabilmente. A partire dal 26 ottobre Christian Maggio non è più uscito dall’undici titolare. E stavolta i tifosi del Napoli non hanno avuto delusioni. Il vicentino risulta sempre tra i più affidabili. Senza eccellere, Maggio fa il suo compito bene.
INVECE SI TRATTA – Difende e attacca, proponendosi in avanti. Ma ciò che apprezza Benitez è soprattutto il gran lavoro difensivo, che non lesina di mollare anche qualche calcione e prendersi (e dare) spintoni per contenere gli avversari. Un Maggio diverso, che ricorda quello degli anni migliori, e che da “peso” è diventato risorsa. Con la sua esperienza e le capacità di giocare su tutta la fascia, è facile che nella prossima stagione possa andare a fare le fortune di qualche club a parametro zero. Anche per questo motivo i tifosi si chiedono se sia giusto perderlo in questo modo. L’esterno del Napoli è un esempio di professionalità e di dedizione, ma non solo. Assieme ad Hamsik e Gargano è tra gli azzurri con la militanza più lunga: quasi otto anni per un napoletano d’azione come lui, che si trova benissimo sotto al Vesuvio e che resterebbe volentieri.Fino a pochi giorni fa non c’erano segnali di un suo rinnovo, ma il Napoli sembra essersi deciso, approfittando della disponibilità del giocatore, immutata. Primo contatto tra il club e il giocatore: finalmente si è parlato della disponibilità di fare un rinnovo. Intesa immediata, ma è stata solo un contatto primordiale. Bisognerà trovare l’accordo economico e sulla durata, ma un primo segnale c’è. De Laurentiis ha deciso di premiare Maggio, a patto che si trovino le condizioni.
Fonte: Goal.com
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