Corto. Però tosto, impegnativo, pieno di insidie ma anche di speranze. Febbraio mese cruciale per il futuro azzurro. Campionato e coppa. Ci sarà da correre, certo, ma se testa gambe reggeranno, anche da divertirsi. La rincorsa e l’aggancio alla Juve in cima ai desideri azzurri (lo scontro diretto appena dietro l’angolo del mese: il primo marzo) e poi, per i sedicesimi dell’Europa League, quel Viktoria Plzen che comanda il campionato ceco e tiene parecchio alla vetrina internazionale. Totale: 6 partite in 24 giorni. Niente male. Una ogni quattro e la valigia sempre pronta. Mazzarri racconta che non bisogna pensarci, che il calcio si gioca un match per volta, che i pensieri debbono andare solo all’appuntamento più immediato senza pensare a quello che c’è dietro, ma chissà se è vero. Perché in questo febbraio da percorrere di corsa ci sarà bisogno di dosare le forze e tenere sempre al massimo la concentrazione. In campionato, ora. Poi, a metà mese, si penserà al viaggio in Boemia. A quei sedicesimi acciuffati all’ultimo momento d’un prologo a gironi un po’ snobbato. Ora, però, anche l’Europa League comincia ad essere un discorso interessante.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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