Ai microfoni di radio Marte ha parlato così l’ex medico del Napoli. Ecco le sue parole:
“La prima settimana è previsto solo il lavoro in palestra, ma i calciatori già lo stanno facendo da casa. Gli allenamenti sul campo sono quelli che ti mettono in condizione di fare una partita sa un ritmo elevato. La condizione atletica rifacendo un gesto tecnico specifico, ma sempre col pallone e col contrasto.
Se si gioca ogni 3 giorni come si fanno i tamponi ogni 3 giorni? Se ne fa uno dopo la partita? E gli altri che fanno parte del mondo calcio quando li fanno. Come al solito in Italia siamo in attesa di capire chi si prenderà la responsabilità di mandare in campo uno che ha un po’ di raffreddore? Il medico sociale? Non va bene, non è giusto. Credo che la ripresa reale potrà esserci solo a certe condizioni”.
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