“Avrei voluto assomigliare a lui, ma essere come lui non era possibile. E non solo perché Johan giocava avanti ed io in difesa”. Rudi Krol, libero dell’Ajax e dell’Olanda rivoluzionaria guidata da Cruijff, rende omaggio così al n. 14 morto ieri. “Quando me lo hanno detto, non volevo crederci – confessa a “L’Equipe” l’ex difensore, che giocò anche del Napoli – Quando arrivai ad Amsterdam, io dilettante di 18 anni e lui già in prima squadra a 20, mi incoraggiò e diventammo subito amici. Mi impressionò da subito la sua accelerazione palla al piede: aveva un turbo. Ed ha ispirato generazioni intere di giocatori. È stato lo sportivo più importante d’Olanda e non solo per quello che ha fatto in campo: in poche parole, è stato il più grande“.
Fonte: Gonfialarete.com
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