L’ultimo precedente tra Napoli e Manchester City in Champions League risale al 2011, quando il Napoli all’epoca allenato da Walter Mazzarri si impose dinanzi ai 60 mila dello stadio San Paolo per 2-1 dei vari Silva, Kompany, Aguero e Yaya Tourè. Quel successo consentì agli azzurri di guadagnare la qualificazione agli ottavi di finale. L’edizione odierna del quotidiano “Il Mattino” ha raccolto i ricordi di uno dei titolari di quel Napoli, Salvatore Aronica:
“Con un po’ di cattiveria in più ce la farà. Sono sensazioni ancora forti, indimenticabili. Al City mi legano tante emozioni,nella gara in Inghilterra ci fu l’esordio per dieci di noi, su undici,in Champions e a Napoli una vittoria alla fine di una partita giocata a mille all’ora. Ora il City si sta consacrando ad altissimi livelli ma era già molto competitivo.Aveva acquistato a suon di milioni calciatori del calibro di Aguero,Balotelli,Dzeko, David Silva,era pieno di top player e aveva ambizioni importanti. Batterlo grazie a due gol di Cavani fu per noi una vera impresa. Il nostro Napoli vinse perché giocò con un pizzico di in coscienza e molto agonismo. La voglia e l’entusiasmo sopperirono alla differenza tecnica. La squadra di Sarri è più forte, più completa, ha alzato l’asticella,ha investito, aumentando anche il monte ingaggi.Non è un caso che sia prima in classifica in serie A. Andammo oltre le nostre possibilità eppure con un po’di esperienza e di fortuna in più avremmo eliminato i Blues. Byrch non incise sulla partita, ricordo un Chelsea agguerrito, anche per il cambio di allenatore,con grandi campioni in forma, a partire da Drogba. [..]”
Il Napoli come può battere il City: “Giocando come sanno,ma tavolta sin dal 1’ di gioco e con il piglio del vero Napoli: in questo modo possono giocarsela con il City e con qualsiasi altro avversario ad armi pari,ma devono partire subito bene e non attendere il 32’ come è capitato a Manchester. .[…] Nella cattiveria agonistica. Giocare senza timori reverenziali, con un po’ di incoscienza e senza nulla da perdere.Bisogna vincere, anche il pareggio potrebbe non bastare per qualificarsi”
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro