Matti Grassani, avvocato della Ssc Napoli, ha parlato ai microfoni di Si Gonfia la Rete in onda sulle frequenze di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“La controversia con Higuaìn nasce quasi subito dopo il trasferimento del calciatore alla Juventus. Il giocatore richiede circa 680 mila euro per compensi non corrisposti, le richieste però sono state respinte dalla società Napoli dimostrando come ogni pendenza fosse già stata saldata. Le nostre argomentazioni però non sono state ritenute evidentemente valide ed il calciatore lo scorso marzo si è rivolto al Collegio Arbitrale per portare avanti questa disputa. Higuaìn ha poi voluto ritrattare quanto dichiarato in precedenza, passando dai 680 mila euro ad oltre 2 milioni. Delle richieste per noi inaccettabili e irricevibili. L’organo arbitrale si pronuncerà il prossimo 12 luglio, non c’è assolutamente la possibilità che si arrivi ad un accordo. Affermare di essere sicuri che le pretese della controparte siano infondate e che le nostre ragioni siano fondate, sarebbe superficiale. Siamo convinti e ragionevolmente tranquilli che di certi numeri, completamente infondati, non si possa parlare davanti ad un Collegio Arbitrale. Si tratta di un aumento del 400%, noi andiamo avanti per la nostra strada e aspettiamo il giudizio del Collegio che ci dirà se quanto ha fatto Higuaìn sia stato un atteggiamento temerario come noi crediamo o meno”.
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