Chiusa la parentesi europea al cardiopalma di mercoledì riecco il campionato per l’ultima tappa del 2010 che vedrà di scena al S. Paolo un Lecce terzultimo in classifica ma reduce da una rinfrancante vittoria di misura per 3-2 contro il Chievo. L’ultimo confronto tra le due formazioni risale a due anni fa, la scorsa stagione, infatti, i salentini militavano in serie B. Nell’anticipo di sabato 13 dicembre il Napoli allora guidato da Reja si impose sui pugliesi per ben 3 reti a 0 lanciandosi nelle zone alte della classifica.
I partenopei ritroveranno un ex importante sulla panchina dei giallorossi; si tratta di Gigi De Canio che guidò la squadra azzurra nel 2001-2002, sfiorando anche la promozione in serie A, nonostante il difficile momento societario che vide l’avvicendamento tra lo storico presidente Corrado Ferlaino e la “new entry” Salvatore Naldi. Il Mister di Matera ha dalla sua personalità e signorilità, abbinata ad una grande tenacia che profonde nel modo in cui lavora, ed è per questo che a Napoli ha lasciato un buon ricordo.
Domenica, dunque, ce lo ritroveremo come avversario, leale, come nel suo stile, a giocarsi la partita. Le dichiarazioni di Fabiano e Giacomazzi e Piatti sono improntate, infatti, al grande rispetto e considerazione per i meriti di Cavani & Co. I tre giocatori elogiano le doti azzurre sia nel collettivo che nei singoli, sottolineando la necessità di disputare una gara intelligente in quel di Fuorigrotta, allo scopo di concludere bene il 2010 e portare a casa punti preziosi più che mai per la squadra di De Canio che, nella stagione in corso ha collezionato ben 9 sconfitte, con 33 reti al passivo.
Un Lecce, dunque, rispettoso degli avversari ma desideroso di dire la sua anche nella torcida del S. Paolo; ora la parola passa al campo.
Maria Villani
