Napoli, le prossime tre sfide per decidere le sorti azzurre: lo scudetto è ancora possibile

Il Napoli è uscito a testa alta dal tunnel e ora ha tre motivi per credere nell’impresa, anche se la Juve continua il suo strabiliante percorso netto al comando della classifica (18 vittorie e un pareggio nelle ultime 19). Ma pure gli azzurri stanno viaggiando con un passo da primato, che ha già permesso a Sarri di stravincere il confronto a distanza con Benitez: 63 punti al termine dello scorso campionato. «Noi invece ne abbiamo 64 e c’è ancora davanti tanta strada», ha giustamente sottolineato il tecnico toscano, fiero del momentaneo +17 rispetto a un anno fa, alla ventinovesima giornata. Il successo di Palermo ha esaltato soprattutto Higuain, che s’è rimesso a segnare con la sua straordinaria regolarità (tre partite di fila) e ha eguagliato grazie al rigore al Barbera il suo primato personale: 27 gol. L’attaccante argentino, con il titolo di capocannoniere in tasca, insegue ora la Scarpa d’oro europea e gli exploit di Angelillo e Nordhal per riscrivere la storia della serie A. Nulla è impossibile, nella scia di un campione di questo livello. È altrettante importante, però, la ritrovata tenuta della difesa: con Reina che ha finalmente finito una gara senza subire reti (non capitava dal 7 febbraio). Da un 1-0 all’altro: non si può vivere solo di goleade. E incoraggia il calendario, con dietro l’angolo altre tre sfide sulla carta abbordabili. Domenica al San Paolo (ore 18) arriva il Genoa, poi toccherà a Udinese e Verona. Nei prossimi 270’, a cavallo della sosta di Pasqua, c’è la chance per mettere altra pressione sui bianconeri. Il Napoli ha ritrovato il sorriso. Servirà più cattiveria, per stare addosso alla Juventus. Ma il duello scudetto è ufficialmente ricominciato. Lo riferisce l’edizione odierna de La Repubblica.