Domenica 13 aprile, ore 15: al San Paolo c’è Napoli-Lazio, partita interessante e pregna di significati nonostante gli azzurri non abbiano più obiettivi di classifica, se non quello di mantenere il terzo posto, mentre la Lazio spera ancora nell’Europa League. Ci sono molti precedenti interessanti: quel tre aprile del 2011 in particolare.
NAPOLI-LAZIO 4-3, SUPER MATADOR – In sessantamila circa saltarono il pranzo per andare al San Paolo ed assistere a Napoli-Lazio. Nonostante il caldo di Fuorigrotta nessuno si pentì della scelta e la partita risultò spettacolare, una delle più belle dell’era De Laurentiis con sette gol e tantissime emozioni. Doppio vantaggio degli ospiti (Mauri e Dias), poi una rimonta incredibile, conclusa con la vittoria del Napoli per quattro a tre. In copertina finì Edinson Cavani, autore di una tripletta di cui due reti di testa al connazionale Muslera. Da allora, le sfide tra Napoli e Lazio si sono guadagnate l’etichetta di gare spumeggianti, ricche di gol, incerte ed avvincenti, indipendentemente dai protagonisti in campo o dai tecnici sulle rispettive panchine. Ecco perché il pubblico corre al botteghino e farà registrare oltre quarantamila presenze anche stavolta: si tratta di una di quelle partite dallo spettacolo garantito, saranno novanta minuti da gustarsi per intero anche se in palio non è che ci sia chissà cosa. Ed anche se molto probabilmente mancheranno un po’ di big sia da una parte che dall’altra.
ANDATA E COPPA ITALIA, PIPITA E PANDEV SHOW – E’ la terza sfida dell’annata 2013-2014: nel girone d’andata tanto spettacolo, con un 2-4 spumeggiante griffato Higuain-Pandev: il Pipita porta in vantaggio gli azzurri al 24′, ma un minuto dopo un autorete di Behrami riporta il risultato in parità. Nella ripresa l’ex dal dente avvelenato Pandev riporta i partenopei in vantaggio, esultando con un labiale irripetibile “dedicato” al suo grande nemico Lotito e venti minuti dopo Higuain mette a segno la sua doppietta. Nel finale Keita spaventa la band di Benitez, ma all’ultimo respiro la chiude Callejon. In Coppa Italia il protagonista è stato sempre Higuain, che con un gol rocambolesco nel finale di partita ha cacciato fuori dai quarti di finale i capitolini.
BENITEZ-REJA, PRESENTE E PASSATO, DUE FILOSOFIE DIVERSE DI CALCIO – Lo spagnolo e il goriziano sono agli antipodi, vedono il calcio in maniera diversa per raggiungere gli stessi obiettivi: il calcio offensivo di Benitez contro quello concreto, razionale e difensivo di Reja. I due tecnici si stimano molto e non lo hanno mai nascosto, De Laurentiis apprezza entrambi e come dargli torto. E’ sempre un tuffo al cuore il ritorno al San Paolo per Edy, tecnico della doppia promozione dalla C alla A, un uomo vero che ha sempre detto la sua con franchezza, a costo anche di qualche scontro pesante con il presidente. Reja negli anni è rimasto molto amico del Napoli, ad inizio stagione si parlava di un suo ritorno in veste di direttore tecnico, ma poi De Laurentiis ha puntato tutto sulle grandi capacità manageriali di Benitez. Domani un nuovo faccia a faccia tra i due tecnici, spettacolo promesso, s’intrecciano emozioni al San Paolo, tra un futuro radioso ed un passato da non dimenticare.
L’ANALISI TATTICA – La forza di Reja, invece, sta innanzitutto nella capacità di chiudere gli spazi e ripartire, filosofie diverse a confronto al San Paolo. Il possesso palla, il baricentro alto e il movimento continuo con 4 attaccanti fissi, il calcio classico di Benitez alla ricerca della vittoria attraverso il gioco. Squadra compatta, un finto centravanti e due esterni in grado di coprire a centrocampo, così la Lazio di Reja, formazione corta e compatta che si basa molto sulle ripartenze. Il Napoli proverà a fare la partita al di là di quello che è l’atteggiamento dell’avversario, la Lazio invece che costruirà la partita proprio su quello che sarà l’atteggiamento del Napoli. Tattiche a confronto, idee diverse, impostazione differente. Il calcio offensivo di Rafa contro quello attento di Edy: il Napoli gioca per conservare il terzo posto e tenere alta la concentrazione in vista della finale di coppa Italia, la Lazio per tentare l’ultimo assalto alla zona Europa League. Benitez ha battuto a fatica Reja nella sfida precedente di coppa Italia, vittoria sofferta del Napoli, Lazio intensa su ogni pallone e attenta in fase difensiva: lo stesso copione previsto per domani pomeriggio al San Paolo.
IL CAMMINO DELLA LAZIO IN CAMPIONATO – La squadra di Reja viene da due vittorie convincenti: il 2-0 alla Sampdoria ed il 3-2 al Parma, che l’hanno rilanciata nella rincorsa all’Europa. I punti ottenuti in campionato sono 48, l’Inter quinta in classifica è distante solo due lunghezze: Reja e la squadra ci credono, nonostante la Lazio da trasferta non sia una macchina da guerra. Solo quattro le vittorie lontano dall’Olimpico su 16 a fronte delle 9 casalinghe. 42 gol realizzati, 40 subiti; con Reja la fase difensiva è un must.
DE LAURENTIIS-LOTITO E LE CRITICHE DEI TIFOSI – Napoli e Lazio sono accomunate dall’impazienza dei tifosi. Un’impazienza differente: i supporters della Lazio criticano pesantemente Lotito, intimandolo di andar via da Roma per i mancati investimenti e le proteste sono sfociate in vero e proprio sciopero del tifo, con tanto di slogan “Libera la Lazio!” sbattuto in faccia alla proprietà. Entrambe le squadre vengono da momenti duri: la Lazio da un “salvataggio”, il Napoli dal fallimento. La scalata dei partenopei è stata vertiginosa, anche se i tifosi adesso vogliono di più, sono impazienti e vogliono vincere. E l’episodio del Tardini con De Laurentiis protagonista in negativo sono l’ultimo esempio. La Lazio dal canto suo non ha superato quello step già sormontato dai partenopei, ma sembra che al presidente Lotito stia bene così. Da qui nasce la rabbia dei tifosi capitolini.
PROBABILI FORMAZIONI – NAPOLI: Benitez pensa ad alcuni cambi dopo la brutta prestazione di Parma: in porta confermatissimo Reina, nel reparto difensivo sono praticamente sicuri del posto Henrique a destra, Albiol e Fernandez, mentre a sinistra il ballottaggio è tra Reveillere e Ghoulam. A centrocampo dovrebbe riposare Jorginho, al fianco di Inler ci dovrebbe essere Dzemaili. Alle spalle di Higuain ci saranno Callejon e Mertens sulle fasce, con il probabile impiego di Pandev alle spalle del Pipita.
LAZIO: Reja deve ovviare a molte assenze: lo squalificato Biglia, gli infortunati Klose, Gonzalez, Ederson e Dias. In dubbio Keita e Biava. Questi i probabili undici: Berisha; Konko, Cana, Ciani (Biava), Radu; Onazi, Ledesma, Lulic; Candreva, Postiga, Mauri. In caso di recupero, giocherà Keita al posto di Postiga con Mauri in veste di “falso nueve”, ma non è esclusa la sorpresa Felipe Anderson. L’arbitro sarà Luca Banti di Livorno.
A cura di Dario Gambardella.
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