Andujar 6.5: Nessun intervento degno di nota nel primo tempo, da sottolineare il dribbling con il quale si prende gioco di Candreva e risolve una situazione pericolosa sugli sviluppi di una ripartenza biancoceleste. Provvidenziale la parata su colpa di testa di Lulic che salva il risultato. Non può nulla per impedire il gol a Lulic.
Maggio 6: Si propone spesso in avanti, non solo nel primo tempo ma anche nella ripresa. E’ forse l’azzurro che corre più di tutti. Concorso di colpe insieme con Albiol in occasione del gol di Lulic, anche se in minima parte rispetto allo spagnolo.
Albiol 5: Sbaglia il disimpegno e si busca l’ammonizione che non gli consentirà di essere in campo in finale. Si perde il taglio di Lulic che tutto solo insacca.
Britos 6: Bella prova da parte dell’uruguaiano: sicuro, solido, concreto. Provvidenziale intervento ad inizio gara in chiusura su Klose. Sfuma, tuttavia, un po’ nel finale quando forse è vittima della stanchezza accumulata.
Ghoulam 5: Il Napoli sviluppa il proprio gioco prettamente a destra. Si vede poco o nulla. Lascia colpevolmente libero Felipe Anderson di inventare quando il brasiliano lancia in porta Lulic per lo 0-1.
Inler 5.5: Gestisce bene i possessi azzurri nel primo tempo, ma la stanchezza finisce per penalizzarlo nella seconda frazione di gioco. Sempre meno nel vivo del gioco negli ultimi 45′ di gioco, commette errori dovuti alla mancanza di lucidità.
Gargano 5.5: Riassapora il campo dopo un lungo periodo fermo ai box. Ha un po’ perso il ritmo gara e si vede, ciò non mette comunque in discussione che abbia giocato con grande generosità e sacrificio. (85′ Insigne 6: Clamoroso assolo 70 metri palla al piede, ma la fortuna non lo assiste e gli nega un gol che avrebbe avuto del sensazionale).
Mertens 5.5: Prestazioni sicuramente migliori di quella di questa sera. Si vede ben poco, non trova mai lo spunto decisivo o il guizzo vincente. (67′ De Guzman 5.5: Spreca a tu per tu con Berisha una buona palla servita da Hamsik)
Hamsik 6: Sempre nel vivo della manovra ma commette troppi errori che costringono il Napoli a perder palla e a rintanare nella propria trequarti. Nel finale, tuttavia, è tra i più vivaci: buoni alcuni suggerimenti a liberare i propri compagni, sfiora un eurogol calciando di controbalzo la sfera, provvidenziale la chiusura su Felipe Anderson che poteva chiudere il match definitivamente.
Gabbiadini 6: Tra i più propositivi ad inizio gara. E’ sua l’occasione più nitida arrivata al 28′ quando il palo gli nega la gioia del gol su punizione. Nel secondo tempo non riesce ad incidere più di tanto, e Benitez lo sostituisce. (72′ Callejòn 5.5: Oltre 20′ di gioco, ma lo spagnolo non riesce a fare la differenza).
Higuain 5: Fatica a farsi vedere nella prima frazione; nella ripresa sfiora il gol in due occasioni in cui avrebbe potuto sicuramente far di meglio. Era lecito aspettarsi qualcosa in più dal Pipita questa sera.
Benitez 5: Periodaccio per il Napoli del tecnico spagnolo. Da rivedere, forse, l’interpretazione della gara per quel che concerne la sfida di stasera. Quello di mister Rafa è un gruppo che ha bisogno di ritrovare entusiasmo e coesione, deve dimostrare di poterci riuscire in questo obiettivo.
NAPOLI (4-2-3-1): Andujar 6.5; Maggio 6, Albiol 5, Britos 6, Ghoulam 5; Inler 5.5, Gargano 5.5 (85′ Insigne 6); Mertens 5.5 (67′ De Guzman 5.5), Hamsik 6, Gabbiadini 6 (72′ Callejòn 5.5); Higuain 5. A disp.: Rafael, Colombo, Koulibaly, Strinic, Henrique, Zuniga, Jorginho, David Lopez, Duvan Zapata. All.: Rafael Benitez
LAZIO (4-3-3): Berisha 6.5; Basta 6, De Vrij 6.5, Mauricio 6, Braafheid 6 (83′ Cavanda s.v.); Cataldi 5.5 (55′ Mauri 6.5), Biglia 6.5, Parolo 7; Candreva 6.5 (67′ Lulic 7), Felipe Anderson 7.5; Klose 6.5. A disp.: Marchetti, Strakosha, Novaretti, Cana, Ciani, Pereirinha, Ederson, Ledesma, Perea. All.: Stefano Pioli.
Dal nostro inviato al San Paolo Stefano D’Angelo
