Porterà anche sfortuna essere l’anti-Juve ma facendo due conti il Napoli lo è stato per l’intero 2012. Attualmente gli azzurri sono a dieci lunghezze di distanza dalla Vecchia Signora (otto senza la penalizzazione decisa dalla Disciplinare per il processo Gianello) ma da gennaio ad oggi hanno conquistato tanti successi posizionandosi al secondo posto in condominio con il Milan. Proprio così. I bianconeri sono in testa con ben 94 punti, seguono a ruota la squadra di Mazzarri e quella di Allegri a 73. Più giù a 68 c’è la Lazio, a 67 l’Inter, a 64 la Roma. Una graduatoria di tutto rispetto, dunque, che fa capire quanto Cavani e compagni siano cresciuti rispetto al passato recente. Nella scorsa stagione, poi, il Napoli è stata l’unica formazione a far tremare Madama e soprattutto a batterla. Gli azzurri, infatti, si tolsero lo sfizio di sconfiggere i bianconeri in Coppa Italia soffiandogli il trofeo tricolore. Fu una gioia unica vedere per la prima volta la Juventus con il capo chino nella finale all’Olimpico di Roma. Sarebbe potuto accadere anche in Cina in occasione della Supercoppa Italiana ma lì ci pensò l’arbitro Mazzoleni a “regalare” la manifestazione a Pirlo e compagni. Fino all’espulsione di Pandev, infatti, c’era molto equilibrio ma con due uomini in meno (rosso anche a Zuniga) fu davvero difficile evitare il ko. Al di là di tutto, però, va evidenziato che tra il Napoli e la capolista c’è un netto divario di punti. Ben ventuno in più sono stati quelli incassati dalla Conte band. Sono tanti e dimostrano come la squadra di Mazzarri non è ancora pronta per poter puntare al massimo obiettivo della serie A. Va anche detto che la Champions ha tolto un bel po’ di energie ai partenopei. Si sono perse partite incredibili e soprattutto con le provinciali. I bianconeri, invece, non hanno conosciuto soste nella passata stagione e stessa cosa stanno facendo in quella in corso nonostante abbiano perso con l’Inter e il Milan. Non a caso sono al comando a +8 dall’inseguitrice Lazio. Parole di stima per gli azzurri sono arrivate da Marcello Lippi. Impegnato nel campionato cinese e accostato come eventuale sostituto di Mourinho al Real Madrid, il ct campione del mondo, intervenendo a Kiss Kiss Napoli, ha fatto i complimenti alla formazione partenopea ammettendo però che per arrivare ai livelli della Juve si deve crescere ancora un po’. «I napoletani sono abituati bene – ha garantito Lippi – negli ultimi anni hanno visto la squadra stabilmente tra le prime ed in lotta addirittura per lo scudetto. Il Napoli ha disputato una splendida Champions League dopo tanti anni grazie a calciatori importanti che hanno ricordato i “grandi” del passato azzurro. Ad inizio anno si pronosticava un Napoli come vera alternativa alla Juventus ma gli azzurri hanno subito un forte calo su cui ha influito pesantemente la vicenda del calcioscommesse. La legge sull’omessa denuncia è assolutamente da rivedere perché, nonostante sia uno dei pochi deterrenti per evitare combine, è assurdo che un giocatore che non ha commesso nulla e, anzi, ha addirittura rifiutato proposte, sia squalificato. Tutti questi fattori hanno dato vita al periodo difficile della squadra. È il momento in cui i tifosi devono starle vicino, non c’è da esser delusi ma appoggiare tutte le persone del club che hanno sempre lavorato benissimo. Napoli vincente? Gli azzurri sono già vincenti. Si sono riorganizzati rapidamente dopo il fallimento e sono ora ai vertici del calcio italiano ed europeo. Sono un club potenzialmente vincente. Il rifiuto alle proposte per Cavani testimonia che De Laurentiis ha la volontà di costruire una squadra sempre più forte, al Napoli manca poco tempo per tornare a vincere lo scudetto. Juventus? È talmente evidente che la squadra di Conte ha qualcosa in più non solo degli azzurri ma delle stesse milanesi e delle romane».
Fonte: Salvatore Caiazza per Il Roma
La Redazione
M.V.
