Molti più di quarantamila stasera al San Paolo, almeno 45mila con la speranza di poter arrivare fino a 50mila. Pienone a Fuorigrotta, un’altra notte magica, grande partecipazione di folla e di entusiasmo per spingere il Napoli verso la finale di coppa Italia. Settecento tifosi arriveranno da Roma, partita attenzionata anche dal punto di vista dell’ordine pubblico. I supporters giallorossi saranno scortati fino all’interno dello stadio dopo il ritrovo in un punto prestabilito. «Ci sarà un dispositivo di forze di polizia adeguato», ha spiegato il questore di Napoli, Guido Marino. Stadio presidiato fin dal primo pomeriggio, vigilanza su tutta l’area di Fuorigrotta, anche con l’elicottero della polizia. Partita a rischio per la rivalità tra le due tifoserie e per i precedenti. «Bisogna avere la giusta dose di allarme senza creare allarmismo – ha spiegato il questore Marino – nel senso che dobbiamo avere la attenzione per la delicatezza dell’evento. In tutto sono 600-700 i tifosi romanisti attesi al San Paolo. Il dispositivo per le partite è collaudato ed è stato adeguato, ora contiamo di perfezionarlo ulteriormente». Un dispositivo che negli ultimi mesi è stato messo diverse volte alla prova ed ha sempre retto bene all’urto di quelli che Marino non vuole chiamare tifosi ma «delinquenti travestiti da tifosi». Tensione c’è stata infatti nella partita di Champions League contro il Marsiglia, quando gli agenti fronteggiarono con successo un assalto agli autobus dei tifosi transalpini, e nella gara contro il Milan, quando gruppi estremi hanno cercato nuovamente di spezzare il cordone di forze dell’ordine schierato a protezione dei tifosi ospiti che arrivavano al San Paolo. Sabato sera, prima della gara con il Milan, c’è stato uno scontro in via Barbagallo, con un’auto civetta della polizia data alle fiamme e cinque agenti feriti: «È stata un aggressione -spiega Marino- dovuta proprio al fatto che questi sono delinquenti e quindi, non potendo raggiungere i tifosi avversari, hanno cercato lo scontro con le forze dell’ordine, ma se lì ci fosse stato un gruppo di netturbini avrebbero aggredito anche loro».
Pubblico delle grandi occasioni stasera al San Paolo, il record stagionale di presenze quest’anno nel match di campionato contro la Sampdoria il giorno della Befana, quello d’incassi nella partita di Champions League contro il Borussia Dortmund, il match di esordio in Europa. In tutte e due le partite è stato sfondato il muro delle cinquantamila presenze, grande partecipazione di pubblico e di passione anche nel match dei quarti di finale vinto contro la Lazio, un’altra serata con una grande cornice di pubblico.
Prima del fischio d’inizio di Napoli-Milan in curva B è stato esposto uno striscione polemico contro il presidente De Laurentiis, fischiato dal resto dello stadio. Poi lo stesso De Laurentiis ha replicato in un’intervista: «Ognuno può mostrare il proprio dissenso ma mi sembra un autogol anche se riguarda pochi che forse non sono tifosi e vengono allo stadio con altri intenti». De Laurentiis sarà allo stadio e s’attende una grande partita e una vittoria del Napoli. Ha caricato Benitez alla vigilia e gli ha ricordato di averlo scelto per vincere. E la spinta dei tifosi napoletani può essere decisiva, come lo è stata in tante altre partite decisive.
Pienone a Fuorigrotta, la semifinale di ritorno di coppa Italia, la spinta del pubblico per centrare la finale dell’Olimpico del 3 maggio. Il pubblico del San Paolo, senza rivali, media di oltre quarantamila spettatori nelle 17 partite interne tra campionato, Champions League e coppa Italia. Contro la Roma l’ennesima conferma.
Fonte: Il Mattino
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