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Napoli, la licenza di sognare

Il colpo è stato annunciato da De Laurentiis un’ora dopo la fine del calciomercato. Il colpo del Napoli è la riconferma di Cavani fino al 2017. Con stipendio aumentato a 5 milioni e clausola di rescissione fissata a 60, il doppio rispetto a Lavezzi. Il presidente, che ha voluto dare l’annuncio a Castelvolturno dopo una battuta («Cavani mi ha chiesto di andare al Manchester, parte ora in aereo»), ha ritenuto opportuno questo sacrificio. Mai nel Napoli un calciatore aveva guadagnato tanto, però Cavani è il bomber da 68 gol che ha regalato le qualificazioni in Champions e in Europa League, oltre all Coppa Italia, e perché il pressing dei club inglesi era diventato insistente e preoccupante.
L’altro mercato si è chiuso a Milano con l’arrivo del trentenne Mesto, laterale che Mazzarri ha allenato nella Reggina dei miracoli, delle salvezze in serie. Giocatore di esperienza, non un top player. D’altra parte non lo sono né Gamberini né Behrami, mentre investimenti interessanti sono El Kaddouri e Uvini. Mazzarri puntava in alto, ai grandi nomi, dopo aver vinto la Coppa Italia, poi, da perfetto uomo d’azienda, ha condiviso il progetto di non allargare eccessivamente la rosa, dandole tuttavia maggiore concretezza ed esperienza. Oltre a quel tocco di fantasia che porta in dote Insigne, in attesa di una chiamata di Prandelli per le due partite delle qualificazioni mondiali della Nazionale: non è stato convocato dall’Under 21, della quale è titolare fisso da dieci mesi, ed è un ottimo segnale.
Esponenti autorevoli del calcio come il ct azzurro, Lippi e Ferrara, intervistati dal Mattino, non hanno avuto dubbi e hanno indicato nel Napoli l’anti-Juve, la rivale della squadra titolare dello scudetto che alla lunga potrebbe pagare le fatiche tra campionato e Champions nonché l’assenza di Conte dala panchina. La prestazione di Palermo, al di là dello spessore dell’avversario, è stata indicativa: senza Pandev, Dossena e Zuniga, il Napoli ha mostrato la sua immagine migliore, di una squadra concreta e lucida, tenace in difesa e implacabile in attacco. Incassata la preziosa firma di Cavani, il presidente De Laurentiis ha detto che il Napoli «venderà cara la pelle» in campionato e che nelle altre competizioni, Europa League e Coppa Italia, «non dovrà fare brutte figure». Il girone che comincia giovedì 20 non è duro: il Psv Eindhoven va rispettato, però ai sedicesimi di finale accedono due squadre e le altre, gli ucraini del Dnipro e gli svedesi dell’Aik, non possono far tremare i polsi ai giocatori che nella Champions 2011-2012 hanno perso soltanto due partite, contro il Chelsea e il Bayern Monaco, poi avversarie nella finale di maggio.
Il Napoli è competitivo perché Mazzarri è al quarto anno di lavoro qui, e questo è un rilevante vantaggio, e perché poche squadre sono effettivamente migliorate rispetto allo scorso campionato. Una tra queste, la Fiorentina allenata dal napoletano Montella, arriva domani sera a Fuorigrotta.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

P.S.

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