La staffetta tra Napoli e Inter accende il Monday Night. Due sfide per il secondo posto, temporaneamente occupato dalla Strama-band e dalla Fiorentina, che ha pareggiato a Torino in una spettacolare partita. Azzurri in campo ad Is Arenas, il nuovo stadio del Cagliari, alle 19 e i nerazzurri a Parma due ore dopo. Mazzarri non vuole perdere la battuta rispetto a Inter e Fiorentina, anzi punta alla vittoria e al doppio sorpasso anche se si presenta in Sardegna privo di Cavani. I dati statistici sulle partite vinte in assenza del Matador hanno valore relativo: la forza del campione è stata confermata negli ultimi due match di Europa League, vinti contro Dnipro e Aik grazie ai cinque gol dell’uruguaiano e a quella determinazione che sa portare in campo e trasmettere ai compagni. Ma ci sono partite da giocare senza Edinson e l’ultima volta a Bergamo il Napoli non avrebbe meritato di perdere. Stasera è assente anche Pandev e c’è un’importante chance per Insigne, tenuto a riposo a Stoccolma affinché fosse nelle migliori condizioni fisiche per affrontare il Cagliari di Sau, suo compagno nel Foggia di Zeman e stella della Juve Stabia nello scorso campionato di B, chiuso con 21 gol in 36 partite.
Ha un buon rendimento anche nella prima stagione in A: 4 reti in 9 gare, talento e impegno possono cancellare la differenza di categoria. Questa trasferta non è soltanto un esame per l’attacco: va prestata attenzione alla difesa, punto di forza nel ciclo Mazzarri, proprio quel settore in cui si sono recentemente registrati errori a catena, in particolare sui calci piazzati. Nelle ultime undici partite, tra Europa League e campionato, gli azzurri non hanno preso gol soltanto contro il Chievo ed è un dato su cui riflettere anche in considerazione dei dati anagrafici di alcuni difensori (Campagnaro, 32 anni, e Aronica, 34) e di una possibile squalifica di Cannavaro. Peraltro, è in stand by la trattativa con il De Sanctis – portiere, ruolo delicatissimo – per il rinnovo del contratto: non si discute sulla durata del nuovo accordo ma sulle cifre dell’ingaggio. Il futuro contrattuale è uno dei temi che Mazzarri non vuole toccare. Ha rinviato il discorso a fine campionato ma non è plausibile che il Napoli aspetti tanto. Sarebbe tuttavia un errore confondere la decisione di non aprire, almeno per ora, una nuova trattativa con De Laurentiis e l’atteggiamento del tecnico, che ha dichiarato di non avere voglia di sorridere dopo il terzo consecutivo passaggio alla fase eliminatoria di una competizione europea. Mazzarri non guarda ad un’altra squadra né riflette su un anno sabbatico, piuttosto questa è la reazione di chi pensa, magari dopo fischi o critiche per una rimonta subita, che il suo lavoro non sia apprezzato fino in fondo. Impressione sbagliata: basterebbe uscire dal bunker di Castelvolturno e girare nelle strade di Napoli per scoprire quanto sono sinceri i complimenti e i sorrisi della gente.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro